Serata con l’Hockey Novara, che chiede una mano ai tifosi

L’Hockey Novara apre le porte a nuovi ingressi in società. E chiede una mano ai propri tifosi. Sono queste le “novità” principali emerse nella serata pubblica che si è svolta giovedì all’Oratorio del Sacro Cuore. Il dg Franco Caressa ha annunciato la possibilità di diventare «socio sostenitore dell’Hockey Novara versando una quota minima di cento euro. Oppure socio ordinario, con conferimenti dai mille euro in su. In tal caso entrando direttamente nell’organigramma, verificando i conti e tastando la trasparenza che vogliamo garantire».
Gli interessati possono recarsi presso uno dei punti incaricati: il “Bar Tre Gazzelle” di viale Roma, la sede di “Blu Clima” di via Legnano ed il negozio “La Plastica” di corso Torino. Lì potranno reperire tutte le informazioni necessarie per effettuare i versamenti. E’ al vaglio l’idea di allestire dei gazebo cittadini per la raccolta di fondi.
L’iscrizione al campionato ha scongiurato scenari che sembravano tremendamente concreti soltanto una settimana fa: «Si è deciso di continuare – prosegue Caressa – Abbiamo trovato la forza di iscriverci, rinunciando però alla Coppa Cers. Non vogliamo avere a che fare con il passato. La priorità è quella di essere trasparenti e ricucire i rapporti con le istituzioni. Stiamo cercando il nuovo presidente. Il nostro futuro è il Settore Giovanile, da qui vogliamo ripartire».
Resta in piedi la candidatura dell’appassionatissimo Roberto Krengli, che sarà in ogni caso vicino al nuovo progetto.
Il “nuovo” Hockey Novara ha avuto l’investitura da parte del segretario generale della Lega Cesare Ariatti, presente all’evento: «Oggi questo club è e dovrà essere la naturale prosecuzione di quello che non c’è più: la disciplina può proseguire solo attraverso lo sforzo di questa società. Novara è culla dell’hockey; qui vive dal 1924 e qui sono stati creati pezzi di storia della disciplina. E’ ipotizzabile la realizzazione di un museo perché nulla vada perduto. Il futuro invece può essere attuabile solo con componenti di aiuto da parte dei tifosi, di chi ama questo sport. Una cosa del genere è stata varata tre anni fa anche a Follonica, quando la situazione era drammatica».
Sostegno popolare, ma non solo.
C’è grande attesa per quello che potrà scaturire dagli incontri istituzionali in programma nei giorni a venire: «La prossima settimana – prosegue Ariatti – avremo il quadro definitivo sul valore dell’intervento della Regione. Chiedere soldi pubblici non è la cosa più facile in assoluto oggi; è indispensabile che la società strutturi meglio il proprio organigramma, che risulti a norma in tutte le aree. Auspico l’ingresso di nuovi soci ordinari, con potere decisionale. Non è escluso che proprio dall’incontro con la Regione possano scaturire delle novità in tal senso».
Simpatica l’iniziativa di mandare ogni mercoledì mattina la formazione Under 17 allo “Sporting Village” per una dimostrazione hockeistica ai ragazzi del “Grest”. Un’esperienza che è cominciata questa settimana e che verrà ripetuta nelle prossime nel tentativo di allargare il più possibile la base degli appassionati.