Sarzana vuole una classifica migliore e a Prato cerca tre punti

La squadra di Alessandro Cupisti, reduce dal pareggio al Vecchio Mercato contro l’Amatori Lodi, va a fare visita al già retrocesso Prato che in classifica conta otto punti, frutto delle vittorie casalinghe contro Bassano e Correggio e dei due pareggi, sempre casalinghi, contro Follonica e Matera. I lanieri arrivano a questa gara reduci dalla sconfitta subita a Breganze con il risultato di 9 a 1; sconfitta pesante, in quanto la squadra toscana, in tutte le gare disputate  ha sempre  venduto cara la pelle.
Il presidente sarzanese sa bene che la gara di Prato sarà difficilissima e ammonisce chi pensa che la trasferta toscana sarà una formalità: “Otto punti in classifica non sono lo specchio delle gare disputate dalla formazione toscana. Ho scritto al presidente Massimiliano Giardi dopo la retrocessione per manifestare tutto il mio apprezzamento verso una squadra che con una dignità immensa ha combattuto ogni partita, mettendo in difficoltà tutti gli avversari e mettendo in mostra dei giovani molto interessanti. Gli ho anche detto che se esistesse una "panchina d’oro" nell’ hockey come nel calcio la darei ad  Enrico Bernardini, un’icona dell’ hockey nazionale, che ha messo cuore e capacità per dare gioco e temperamento ad una squadra di giovani in gran parte esordienti nel massimo campionato. Ho visto un giusto premio anche la convocazione in nazionale di Samuel Amato, giocatore a cui hanno fatto la corte  moltissime big di questo campionato, e che invece ha scelto il progetto Prato”.
I precedenti tra Carispezia Hockey Sarzana e Ecoambiente Estra Hockey Prato sono nove e riguardano le ultime cinque stagioni in serie A1: cinque vittorie per i sarzanesi (tre casalinghe e due in terra toscana), due pareggi, conquistati sempre al Centro Polivalente, e due sconfitte per i rossoneri.
L’ Ecoambiente Estra Prato  2014/2015 ha cambiato verso ed è una squadra che è stata improntata sulla valorizzazione del proprio vivaio, con  la sola conferma  di un giocatore di assoluto livello come Samuel Amato, l’ italo argentino, ma ormai pratese di adozione, che da due stagioni è stato insignito dei gradi di capitano della squadra anche per il carisma che ne fa il leader della formazione toscana. Rigorista infallibile e capocannoniere della formazione di Enrico Bernardini con 22 reti, le sue ottime prestazioni sono state apprezzate dal Commisario Tecnico della nazionale Massimo Mariotti che ha convocato Amato con la nazionale Italiana al Torneo delle Nazioni a Montreaux. Tra i pali, buone le prestazioni del nuovo acquisto, il follonichese Michael Saitta, giovane classe 1995, ma con grandissima esperienza internazionale maturata con le nazionali giovanili. Hanno recitato un ruolo importante in questa stagione anche le giovani promesse del vivaio laniero, in primis l’ex azzurrino Matteo Zucchetti, classe 97, 16 reti segnate in questa stagione, e Leonardo Cacciatori classe 97, 7 reti segnate, che insieme ad Andrea Poli classe 97, Luca Raggioli classe 98 e Tommaso Benelli classe 96 formano lo zoccolo duro di scuola pratese. Con loro due facce nuove come i fratelli Pierotti: Lorenzo Pierotti classe 1998 e Filippo Pierotti classe 1996. Anche per Filippo tantissima esperienza nelle nazionali giovanili. Il ruolo di vice Saitta è ricoperto dal giovanissimo Alessandro Vespi, anche lui come gli altri, ragazzi che sono passati da  ruolo di comprimario a ruolo di protagonista nella nuova formazione di Enrico Bernardini al quale va dato il merito di tutto questo, ma in primis quello di aver ricostruito una piazza importante come quella di Prato ripartendo dal basso.
La squadra rossonera si presenta alla sfida con la rosa  malconcia, Il Carispezia Hockey Sarzana dovrà fare ancora i conti con le assenze di Rossi e Pistelli. Mister Cupisti ha convocato Louzi Ossama, classe 1997, e Nik Piccini, classe 1999 all’esordio in serie A1. In dubbio anche Vargas uscito malconcio dalla sfida contro il Lodi e quindi in preallarme anche  Massimo Zeriali; convocazione anche per  Alessio Perroni che sostituirà Maurizio Garofalo.