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Sarzana presuntuoso e punito dal contropiede del Molfetta


I liguri attaccano anche sul 4-2 e scoprono il fianco per la rimonta dei pugliesi.

Scritto da Hockey Sarzana - Pubblicato il 21/11/2004
Il Sarzana regala su un piatto dâargento 3 punti al Molfetta: questa è la considerazione che viene spontaneo fare. Si entra in campo un poâ avviliti dalla cattiva sorte che ci perseguita: Vega e Da Prato reduci dallâinfluenza, Goransky con la febbre. Invece il match inizia bene per i rossoneri che, con un bel gol di Vega ad appena 5 minuti dal fischio di inizio, si portano in vantaggio; purtroppo la felicità dura solo 3 minuti perché Spadavecchia punisce i Liguri con un tiro neanche troppo irresistibile e, dopo appena 2 minuti De Robertis si ripete ancheÊ in questo caso con una rete tuttâaltro che un capolavoro! Si soffre poco, però, perché Goransky va a segno al 14¡, come dire ãSono tornato!!ä A dieci minuti dalla fine il Sarzana ha la possibilità di portarsi in vantaggio con un rigore concesso, ma Da Pinto para il tiro diretto di Vega. Il primo tempo finisce con il pareggio, cosa ultimamente abituale.per noi. Il Molfetta è squadra compatta e veloce, ma fino a qui, niente di trascendentale. Nel secondo tempo, Felipe Sturla compie un capolavoro, si va sul 3 a 2 e il solito Goransky, fora Da Pinto dopo 4 minuti. Eâ lâapoteosi, 4 a 2! In questi casi la tattica e il buon senso dicono: gestire il risultato, girare palla e lasciare che gli altri si sbilancino. Avviene lâesatto contrario: in 7 minuti, i Pugliesi con tre contropiede, rifilano tre gol al Sarzana, con Lezoche prima e Spadavecchia con una doppietta dopo. 4 a 5 per il Molfetta. Sono 8 minuti di inferno, con i rossoneri che prendono dâassalto il portiere che ha la possibilità di sfoggiare il suo talento. A 3 minuti dal termine Vega ha ancora una possibilità di dare il pareggio ai suoi compagni con un altro rigore, ma non riesce neanche a tirare in porta perché nel tentativo di aggirare il portiere viene atterrato in area, da due avversari piombati come treni nellâarea. Forse aveva il diritto di ripeterlo, forse! Ciliegina sulla torta, quando manca una spicciolata di secondi dalla fine, un Goransky innervosito, dal risultato e dal trattamento ricevuto durante tutta la partita,Ê compie un fallaccio subito rilevato dallâarbitro che lo manda fuori col rosso. Eâ stato un match effettivamente combattuto anche sul piano fisico, parlano chiaro i sei cartellini blu elargiti ad entrambe le formazioni. Il Molfetta si porta a casa tre punti meritati per la grinta e la determinatezza, ma che gli sono stati letteralmente donati da una squadra che non ha saputo gestire una situazione decisamente favorevole.
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