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Sarzana e il sogno Final Four: l'impresa possibile


Tra i liguri e una storica finale c'è soltanto il Turquel, fermato in Portogallo sul 2-2. Al Vecchio Mercato i rossoneri di Dolce hanno una occasione irripetibile per trasformare la stagione del Sarzana in qualcosa di epico.

Scritto da Hockey Sarzana - Pubblicato il 11/03/2017 - 10:12 - Ultima modifica 11/03/2017 - 22:44

“Dopo l’ottima vittoria contro il Valdagno che ha profumo di salvezza, con la testa liberi da pensieri ci gettiamo a vivere questo sogno – dichiara il presidente Maurizio Corona – Abbiamo un appuntamento con la storia affrontiamo il Turquel per passare il terzo turno di Coppa Cers per poi regalare a Sarzana qualcosa d’impensabile, mai accaduto in precedenza in nessuna disciplina della nostra città, la prima in assoluto per la nostra comunità e noi non vogliamo perdere questo appuntamento con la storia: io voglio assolutamente giocare la Final Four di Coppa Cers il 29 e il 30 aprile. Giocheremo contro una squadra di cui è meglio diffidare, anche perché gioca nel campionato hockeystico più importante del mondo, quello portoghese".
Poi il Presidente fa un appello: “Voglio il Vecchio Mercato stracolmo, perché questa non è una serata di hockey come tutte le altre: questa serata è qualcosa di speciale. Sono certo che nella gara contro i portoghesi il nostro pubblico ci spingerà e sarà il sesto uomo in pista. Mi aspetto il tutto esaurito per sostenere i nostri ragazzi. Spero e mi auguro che chiunque abbia masticato anche un poco di hockey, e a Sarzana sono molti, non voglia mancare a questi quarti di finale di Coppa Cers. Se solo uno di noi lo avesse detto nel 1993 lo avrebbero considerato pazzo. Io posso garantire che chiunque verrà al Vecchio Mercato entrerà e sarà messo in condizione di vedere la partita”.
Francesco Dolce in settimana ha provato diverse soluzioni, anche se il quintetto che affronterà la formazione portoghese è top-secret. Parlando della gara il tecnico Viareggino è molto esplicito: “Non sarà una partita facile, anche se la mia squadra sta giocando molto bene. Come ho detto ai ragazzi, non pensiamo al punteggio dell’andata: questi sono Portoghesi e se abbassiamo la guardia ci fanno male. Abbiamo il dovere di passare il turno per continuare il nostro cammino in Coppa e se giochiamo da Sarzana, a fine aprile ci giocheremo la final-four di Coppa Cers”.

Il traguardo dei quarti di finale raggiunto lo scorso anno è stato storico. Quello bissato quest’anno potrebbe assumere connotati ancora più significativi: da leggenda. I rossoneri del presidente Maurizio Corona hanno la possibilità di conquistare la Final Four della competizione europea. Entrare, cioè, fra le prime quattro società europee che hanno partecipato alla “Cers”: un traguardo che dà lustro alla società rossonera, impensabile fino a pochi anni fa. Eppure il sogno potrebbe avverarsi questa sera, al termine della gara di ritorno dei quarti fra Carispezia e Turquel. Cinquanta minuti in grado di regalare un concentrato di emozioni probabilmente irripetibili. Centrare il traguardo non sarà facile. I portoghesi non sono “morti”.
Il pareggio conseguito all’andata (2 a 2) offre, sulla carta, le stesse possibilità ad entrambe di superare il turno. Certo, aver superato indenni la trasferta lusitana concede un minimo vantaggio ai giocatori di Dolce. Il Turquel, lontano dal proprio palazzetto, ha palesato difficoltà maggiori. Come ad esempio nel turno precedente quando, dopo aver battuto il Walsum 4 a 0 in casa, ha rischiato fortemente in Germania facendosi rimontare fino al 4 a 1. Non sarà facile, ma il quintetto rossonero farà di tutto per regalare questa storica finale al suo presidente e ai suoi tifosi.
Turquel è un distretto portoghese nel comune di Alcobaça, a pochi chilometri dalla capitale Lisbona. Non è molto grande, anzi potremmo definirlo un “paesino” di poco più di 4mila abitanti, ma la tradizione hockeystica è enorme. L’Hoquei Clube de Turquel è stato fondato nel 1964, subito dopo gli anni d’oro dell’hockey su pista portoghese, grazie alla passione di alcuni ragazzi del luogo che, stanchi dei cattivi risultati della squadra di calcio del Turquel e sull’onda d’entusiasmo nazionale per lo sport a rotelle, decisero di mettere su una squadra di hockey, ispirando le proprie maglie ai colori di quelle degli arbitri della semifinale di Coppa dei Campioni tra Benfica (dei quali erano tifosi) e Tottenham del 1962, anno in cui proprio la squadra di Lisbona si laureò campione d’Europa.
Se parliamo di Hockey portoghese non possiamo non citare un pilastro, forse il giocatore più forte di tutti i tempi: Antonio Livramento che per cinque stagioni ha guidato la formazione del Turquel. Nonostante la grande tradizione hockeystica l’Hoquei Clube de Turquel non è mai riuscito a vincere un trofeo, probabilmente anche a causa delle “super-potenze” hockeystiche portoghesi come Benfica, Porto, Sporting Lisbona, Barcelos e Oliveirense. Il miglior piazzamento della squadra bianconera nel massimo campionato portoghese è stato un quarto posto nella stagione 1992/1993. Nonostante ciò, da ben quattro stagioni accede regolarmente alla Coppa CERS, anche se non ha mai partecipato a una Final Four.
Quest’anno la squadra del Turquel sta lottando per la salvezza, impresa non facile in un campionato dove sette squadre sono in lotta per lo stesso obiettivo e ben tre di esse retrocederanno. Il roster è composto interamente da giocatori portoghesi, compreso l’allenatore; possiamo trovare in questo dato una analogia con l’Hockey Sarzana, che ha solo giocatori di nazionalità italiana tra le proprie fila. Il quintetto iniziale della squadra lusitana si presenta con Marco Barros “Tuga” tra i pali, portiere d’esperienza; Vasco Luis, numero 9 e capitano, uomo più pericoloso dei bianconeri con 15 gol in campionato; Pedro Vaz numero 53; André Pimenta, numero 24 e secondo miglior marcatore con 8 reti in campionato; Alexandre Marques detto “Xanoca” con il numero 79. Completano la squadra Daniel Matias, Francisco Santos, João Silva, Tiago Mateus e il secondo portiere Samuel Santos.
Sarà sicuramente una sfida bellissima; alla vigilia si pensava che il fattore casa avrebbe avuto un ruolo determinante, ma il Turquel che ha trovato 11 punti dei suoi 14 tra le mura amiche si è fatto fermare sul pareggio dalla formazione rossonera. Sarà ora Sarzana che dovrà saper sfruttare il Vecchio Mercato nella partita di sabato 11 marzo. Si prospetta quindi un’altra sfida al cardiopalma, una di quelle partite a cui Sarzana ci ha abituato, piena di emozioni e colpi di scena; una nuova sfida fra Italia e Portogallo, da non perdere se si ama l’hockey su pista.
Serata di gala al Centro Polivalente, con una coreografia hollywoodiana preparata dalla società con spettacolari giochi di luce che accompagnerà il prepartita. Gli atleti delle due squadre e gli arbitri saranno accompagnati in pista dai bambini della scuola hockey rossonera, mentre le tre ragazze del settore giovanile rossonero esibiranno le bandiere delle tre nazioni, prima degli inni nazionali. In città è scoppiata la coppa mania, con vetrine addobbate per l’occasione; Sarzana è una città sui pattini che viaggia in Europa.

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