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Ricardo Pereira: 'Sono arrivato a Bassano per vincere'


Le prime parole da giallorosso del nazionale portoghese, a Bassano per formalizzare l'accordo per la prossima stagione: "Mi ha convinto il progetto di Eros Merlo e la garanzia di avere Carlos Dantas come allenatore: tutto questo me incanta". Abbastanza pe

Scritto da Stefano Zamperin - Pubblicato il 01/07/2005
Accompagnato dalla moglie Ana, è Ricardo Pereira ad irrompere nella quiete del sole a picco di un'estate torrida, in un blitz in terra italica prima dei ritiri premondiali con la propria Nazionale. Viso rilassato, sguardo felice, uno dei dieci Campioni del Mondo in carica, è atteso come una celebrità, non a caso bollato come uno dei migliori, se non il migliore, giocatore al mondo. E' l'uomo del giorno anzi è l'uomo della stagione Ricardo Pereira, un colpo di mercato eccezionale, voluto da mezzo mondo, ora accasato in riva al Brenta. Fa sognare il portoghese perchè dopo la scoppola della Finale Scudetto c'è voglia di aria nuova e positiva. Un blitz anche già per traslocare alcune degli affetti personali dalla sua ex città Reus, 1300 km per assaporare i primi profumi del bassanese, tanto simili a quelli della cittadina catalana, caldo e per di più torrido, anche se effettivamente il mare non è dietro l'angolo. E' il suo giorno quello della prima apparsa al Palasport, il Palasport dove lui alla prima volta riusci' a vincere la Coppa CERS, insomma non un parquet qualunque. Bum, vittoria. Ad aspettarlo tutta la stampa locale ed una marea di curiosità. Sono le foto di rito con la nuova maglia giallorossa a mettersi subito a suo agio, togliendo cosi' quella sorta di imbarazzo in mezzo ad una ventina di persone, li' solo per lui.

"E' la nostra punta di diamante per la prossima stagione" esprime con soddisfazione il Presidentissimo. "27 anni, campione del mondo con la Nazionale Portoghese, solo questo è un biglietto di visita di grande valore, che fanno di Ricardo uno dei migliori giocatori al mondo. L'ha voluto fermamente il nostro tecnico Carlos Dantas e siamo più che sicuri che ci porterà in alto dandoci ancor più sicurezza in difesa e tanta classe anche in attacco".
Ricardo, assediato dalle domande dei giornalisti presenti, in rigoroso spagnolo con cadenza portoghese spiega il perchè della sua scelta italiana:
"A Bassano del Grappa sono venuto per vincere. Mi ha convinto il progetto di Eros Merlo e la garanzia di avere Carlos Dantas come allenatore: tutto questo me incanta. Ci sono giocatori quali i Rigo, gli Orlandi e i Cunegatti che danno grande spessore alla squadra e penso che mi troverò davvero a mio agio."

Chi è Ricardo Pereira? Ti abbiamo visto anche nelle Finali di Spagna segnare dei gol importanti (3) contro il signor Barcellona
"Sono un giocatore che ama lavorare per la squadra e pei i miei compagni. Nelle finali si poteva fare di più specialmente nell'ultimo match ma il Bar?a è davvero di un'altra categoria. Si' sono anche un giocatore d'area, quando serve."

Hai visto anche nella Finale di Coppa CERS quanto Bassano tiene all'Hockey a rotelle
"Si' anche se abbiamo vinto qui a Bassano (nell'unico trofeo europeo vinto, ndr), il calore di un palasport cosi' grande mi fa solo che piacere. Un popolo "muy caliente" , vedere gli spalti pieni mi esalta e mi da' ancora più entusiasmo"

Che impressione hai dell'hockey italiano?
"Sta diventando sempre di più come quello portoghese, molto veloce e spettacolare, mentre quello in Spagna è più ragionato e tecnico. Il livello si sta alzando ed anche a livello internazionale anche l'Hockey italiano potrà dire la sua".

Presidente Eros Merlo, si sta costruendo una squadra d'esperienza e che vuole puntare a qualcosa di grande la prossima stagione.
"Si' ormai siamo a pari livello con Follonica e anche se non vogliamo sognare troppo, l'Infoplus punta senza dubbio alla conferma dei risultati conquistati nella scorsa stagione e sperare forse di entrare nei gironi finali della Champion's League. L'arrivo di Ricardo e di Luis Viana (acquisto ufficializzato nei prossimi giorni) da' grande fiducia all'ambiente, aumentando il nostro peso di esperienza e di aggressività nel gioco, e con la conferma di altri elementi (anche questi ufficializzati nei prossimi giorni) praticamente abbiamo già la rosa ben apposto".

E anche il tecnico Carlos Dantas, da due anni sulle orme del suo ex giocatore a Benfica, non nascondeva il suo forte interesse durante la presentazione alcuni mesi fa: "E' un giocatore molto completo. Ricardo è un giocatore che mangia il legno, un instancabile lavoratore che lavora per la squadra e con ottime doti tattiche. Non è solo un regista ma anche un buon attaccante sottoporta. "

Il blitz a Bassano però per Ricardo è già terminato, un rapido ritorno a Reus, e già la prossima settimana ritorno in Portogallo per cominciare la preparazione con la Nazionale che molto probabilmente lo vedrà convocato, e protagonista, per l'ennesima volta. Una rapida visita al centro della città con "ciceroni" i dirigenti giallorossi e l'arrivederci molto probabilmente a Domenica 22 Agosto quando ritornerà dalla trasferta americana per i Mondiali di San Jose (California) e si unirà al gruppo guidato da Carlos Dantas. Comprati i primi libri per cominciare a mangiare un po' di italiano (che faticaccia!) è arrivata già una richiesta subito accontentata dalla società bassanese: abituale del numero 3 in Nazionale e del 9 a Reus, Ricardo non vuole perdere la tradizione. "Abbiamo già prenotato il numero 33 di maglia" dichiara la società. E' già qualcosa di speciale Ricardo Pereira. Tutti noi lo ri-aspettiamo a Bassano per vederlo sui pattini e portare in alto il nome del Bassano Hockey 54.


La sua carriera hockeystica
Ricardo Miguel da Silva Pereira è nato a Sines (Portogallo) il 4 Gennaio 1978. A sei anni Ricardo ha cominciato a giocare a Hockey nel club della sua città natale A.C. Vasco de Gama. Dai 15 ai 17 anni è vicecampione nazionale portoghese per ben tre volte consecutivamente con la categoria Primavera, prima di essere ingaggiato all'età di 17 anni direttamente nella squadra dei campioni portoghesi del Sport Lisboa e Benfica, visto e apprezzato subito da Carlos Dantas, allenatore della prima squadra. La stagione successiva (1996-97) a soli 18 anni oltre a partecipare ancora alla Junior, viene inserito progressivamente nella prima squadra del Benfica e si laurea ViceCampione nazionale Juniores e in campo Senior la vittoria assoluta del Campionato e della Supercoppa portoghese. L'anno successivo è un exploit continuo grazie al lavoro nella capitale: conquista il titolo Juniores e vince il Campionato di Primera Divisao e sfiora la vittoria nelle due coppe nazionali. All'età di 20 anni, e successivamente anche a 21, viene insignito del titolo della miglior rivelazione del Campionato portoghese, titolo unico della stagione 97-98 e 98-99. Ricardo non risparmia presenze anche nella Nazionale Senior (allenata in quegli anni da Cristiano Trinidade Pereira, ora tecnico della nostra nazionale) dove conquista l'Europeo 1998 a Pacos de Ferreira (Portogallo) e si classifica terzo nel Mondiale 1999 a Reus. Nel 1999 sempre sotto le direttive del Tecnico Carlos Dantas, conquista altri traguardi incredibili quali la Coppa Portoghese e le presenze alla Final Four di Champion's League. Lascia Benfica per un solo anno per trasferirsi nell'Infante de Sagres di Porto, raccogliendo solo un quinto posto assoluto, però conquistando ottimi risultati con la Nazionale di Vitor Hugo vincendo la Coppa Nazioni Under 24 e il Torneo RTP. Nel 2000 dopo l'esperienza a Porto, ritorna sotto le direttive di Carlos Dantas, uno dei più grandi estimatori del giocatore portoghese. E' viceCampione di Portogallo, vince Coppa di Portogallo e SuperCoppa e raddoppia la stagione successiva con un'altra Supercoppa. Con la maglia nazionale rossoverde si classifica 4¡ ai Mondiali in Argentina 2001 e 2¡ agli Europei di Firenze 2002, però conquistando il trofeo di Miglior Marcatore del Torneo con 17 reti, l'unico trofeo di marcatori vinto per ora nella sua carriera. All'età di 25 anni, anche a causa della crisi della squadra di Lisbona, decide insieme a sua moglie, di trasferirsi in Spagna precisamente a Reus. L'ambiente caldissimo della cittadina vicino a Barcellona fa ritrovare grandi obiettivi e traguardi. Con i rossoneri spagnoli conquista la terza posizione assoluta nella Liga Spagnola e vince soprattutto la Coppa CERS ai danni del Bassano Hockey 54. L'anno si conclude con la sofferta vittoria nel Campionato del Mondo di Oliveira De Azemeis nel 2003 nella finale combattutissima contro la Nazionale Italiana. 99 sono le sue presenze con la casacca portoghese in poco più di 6 anni. Il portoghese, nonostante la corte del Bassano per tutta l'estate scorsa, conferma la sua presenza nel club spagnolo anche per il secondo anno, dove però è caratterizzato dall'accentuarsi della pubalgia che lo accompagna da alcuni anni. Insieme alla società reusense decide di operarsi per arrivare a giocare al meglio i playoff della Liga e da gennaio a metà marzo rimane in assoluto riposo, ritornando in pista qualche mese fa e ritornando ai livelli iniziali. In Champion's League viene battuto dal Barcellona e si classifica terzo nella miglior competizione europea di Hockey e nei playoff in Liga è sconfitto in 4 gare dal Barcellona, realizzando però tre gol importantissimi nei primi due incontri di Finale entrambe giocate nella capitale della Catalogna. ViceCampione di Spagna per la prima volta. Ed ora i Campionati Mondiali a San Jose' dove sarà probabilmente uno dei protagonisti della sua Nazionale. Una curiosità: il nuovo giocatore giallorosso è uno dei pochi hockeysti che possiede un Sito Internet personale raggiungibile all'indirizzo www.ricardopereira.com curato da lui stesso, con vita, morte e miracoli sulla carriera e sulla sua vita.

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