VALDAGNO - G.D
La Recalac Valdagno campione d´Italia passa agevolmente al PalaMoro infilando la decima vittoria consecutiva, legittimando il ruolo di capolista solitaria e dominatrice di questa stagione.
Privo di Cocco e Vallortigara il tecnico Vanzo manda in pista uno starting five con Gnata, Silva-Nicoletti, Gil-Nicolia.
Nonostante l´assenza di peso tra le fila laniere il match dura poco più di tre minuti, ovvero fino a quando una sassata di Gil fa il break.
Il Giovinazzo, a sua volta privo di Gimenez (nel frattempo ceduto al Matera), integrato dal ritorno di Santeramo, è poca cosa.
La Recalac, pur con un Nicolia limitato dal raffreddore, e a volte con tre difensori di ruolo in pista, controlla autoritariamente e colpisce pure con inserimenti dalle retrovie nonostante un quintetto barese schierato su una rigida difesa a quadrato. Al riposo il risultato è già un netto quattro a zero per i lanieri.
Ripresa. Venticinque minuti senza storia con una Recalac che non ha nessun interesse a pressare e un Giovinazzo che, nelle poche volte in cui ha accennato una riposta, è stato puntualmente soffocato.
BASSANO - V.P.
Il settebello di Bassano è appunto bello ma non scintillante e tanto basta tuttavia per scrollarsi di dosso le tossine velenose del doppio rovinoso ko di metà dicembre tra Supercoppa e Viareggio che aveva inquinato il cielo sopra il Geo&Tex. Ora i giallorossi hanno ricominciato a difendere rintracciando buona fluidità offensiva e anche se i numeri certificano la scorpacciata dell´Epifanìa, in realtà quelli di Giudice prendono un brodo caldo che col freddo corrobora e aiuta. Nella circostanza, orfana dell´ammaccato Cunegatti e con Taylor a mezzo servizio, la gente di casa si coccola le parate in sequenza di Lorenzo Paoli, portierino sempre molto vispo e sveglio e, come dire, costantemente sul pezzo.
Per quasi un tempo in cattedra ci sale come previsto l´ex Dal Zotto che abbassa la serranda, poi con 5 minuti di fuoco Bassano risolve: Montigel di giustezza, un penalty di Ambrosio e ancora Montigel che risolve nel traffico sotto l´incrocio inchiodano il 3-0 della pausa che è già sentenza. Nella ripresa i sigilli in contropiede di Ambrosio e la rutilante tripletta del Doctor Gol Nicolas gonfiano la calza giallorossa.
THIENE - O.D.M.
Settebrutto per il Thiene con gli Amatori. Una sconfitta preventivabile diventa un cappotto per uno sciagurato minuto della ripresa in cui i gialloblu tirano i remi in barca.
Primo tempo non da buttare per un Thiene concentrato, armata Lodi che non trova sbocchi. Velazquez, libero di avanzare pallina alla stecca, batte Farinon e Comin con un colpo improvviso. Pari sfiorato al 15´: assist di Roca per Marchioretto ma Losi dice no. Due colpi di reni Comin su Platero, poi al 19´ Casarotto centra il busto del portiere.
Gol “fantasma” lo 0-2, con Comin che para in due tempi ma la seconda manata è con la pallina oltre la linea. Debutto di Dal Monte, già in gialloblu nella cavalcata trionfale cadetta. Nella ripresa Pinto prima spinge dentro il tris (4´), poi conclude un´azione da manuale fatta di tocchi di prima (7´). Tifosi ospiti in festa e proprio Festa e Platero allungano, battendo un Comin sfiancato. Nei 5´ finali debutto in A1 per il portiere Cortese ed il baby Dalla Giustina, unici sorrisi della serata.
BREGANZE - R.F.
Partita spigolosa e nervosa tra Novara e Breganze. Del resto le ultime vicende (scambio di giocatori) avevano un po´ inasprito i rispettivi ambienti, elevando la tensione.
Alla fine il Faizanè Lanaro ha portato a casa il successo che aveva fortemente voluto, sia pur di misura (4-3,) e che gli serviva. Ma il Novara, nel quale l´ex Nicoletti è stato tanto bravo tra i pali quanto l´ex Oviedo tra i rossoneri, in casa s´è confermato una vera spina. Per questo il quintetto capitanato da un grande Ghirardello (il migliore tra i suoi) ha firmato una vittoria pesante.
La cronaca. 1-1 al riposo, più scoppiettante la ripresa. Un continuo rincorrersi (per il Novara due reti di Romero su rigore) fino al gol scacciaguai di Ghirardello a meno di 1´ dalla fine.
Un 4-3 da ricordare, che rilancia il quintetto breganzese il quale per due volte, nella serata, s´è trovato in inferiorità numerica: sapendo tuttavia evitare i tranelli e reagire con la giusta determinazione.