Primo centro stagionale per la Eco.El. Hockey Valdagno.

L‘ha colto oltre frontiera, in Svizzera, nel "Torneo di Biasca". I biancocelesti hanno chiuso al primo posto con un bilancio di tre vittorie in altrettanti incontri. Per l‘attaccante spagnolo Borja Ferrer anche il titolo di capocannoniere del torneo con 4 gol, alla pari di Marchini del Biasca, mentre vice sono risultati Mattia Cocco e Ruben Montoro con 3 reti Alla rassegna elvetica, allestita per celebrare il ventennale di fondazione del Roller Biasca, hanno aderito, oltre alla formazione locale (classificatasi sesta dopo i play off della scorsa stagione) e a quella biancoceleste, l‘SC Thunerstern (campione svizzero 2004/2005, qualificato alla seconda fase di Champions League) e l‘RHC Wimmis (vincitore della Coppa Svizzera, prossimo avvesario del Ce Noia (SPA) nella prima fase della Champions League). In questo concentramento è risultato evidente un dato di fatto: le tre formazioni scudocrociate hanno espresso un gioco particolarmente ruvido (arbitraggi in questo caso più che tolleranti, ndr) e di livello non alla pari di quanto hanno fatto vedere la Nazionale maggiore e quella Juniores classificata terza a Santander. La Eco.El. contro formazioni chiuse a riccio ha incontrato sì difficoltà di penetrazione, ma quando ha potuto essprimere il proprio gioco ha fatto emergere in modo evidente la differenza di livello tecnico. Strana la formula del Torneo di Biasca. L‘Eco.El. s‘è trovata di fronte due volte i locali. Al debutto vittoria ai rigori per i biancocelesti, dopo che i tempi regolari erano finiti 3-3 con doppietta di Ferrer e gol di Cocco. Dal dischetto risolutivi Montoro e Cocco. Nella seconda partita un sofferto 3 a 2 contro il Wimmis: 2-2 nel primo tempo con gol di Ferrer e Montoro e gol risolutivo di Cocco al 17‘ della ripresa. Questa vittoria ha aperto alla Eco.El. le porte della finalissima contro il Roller Biasca. Al riposo biancocelesti in vantaggio per 2 a 1 con reti di Montoro e Ferrer. Al 6‘ della ripresa pareggio elvetico, ma dieci minuti dopo il sigillo definitivo di Zarantonello che non poteva festeggiare in modo migliore la recente assegnazione della fascia di capitano. Il team di Nicoletti, che al Torneo di Biasca, ha provato varie soluzioni tattiche, deve ancora migliorare molto nei movimenti e in incisività. Già nella rassegna comunque ci sono stati costanti progressi e la tappa di Breganze in questo senso sarà un‘occasione molto utile per progredire.