Primo brindisi esterno per il Giovinazzo

L’Indeco Afp Giovinazzo non poteva scegliere momento migliore per la prima vittoria esterna in campionato. I biancoverdi si sono infatti aggiudicati l’ultimo incontro dell’anno solare, riscattando prontamente lo scivolone di Sarzana. Ma soprattutto hanno vinto a Pordenone una gara dal peso specifico enorme per tagliare il traguardo della permanenza in serie A/2. I friulani occupano l’ultima posizione in classifica, d’accordo. Pur tuttavia anche a Seregno (a novembre) doveva essere una passeggiata ma i giovinazzesi topparono un incontro dall’esito abbastanza scontato sulla carta, con i lombardi in quel momento in fondo alla classifica. Invece stavolta l’Indeco Afp non ha tradito, riuscendo finalmente a debellare il mal di trasferta. Con un risultato, 9-1 a proprio favore, che non ammette repliche ed al culmine di una prestazione che l’ha vista dominare sin dalle prime battute dell’incontro. Non è tutto, perché Babbo Natale, arrivato con una settimana d’anticipo, ha anche regalato all’allenatore Marzella il completo recupero degli infortunati Depalma e Piscitelli, entrambi peraltro andati a segno sulla pista di Pordenone.
E’ stato Cirilli (per lui alla fine una tripletta) a sbloccare il risultato nel primo tempo mentre il raddoppio è arrivato ad opera di Altieri. Successivamente ci ha pensato ancora Cirilli a portare a tre le marcature biancoverdi. Il risultato, difeso dalle parate di Stallone che ha giocato in porta al posto di Picca, è stato poi messo in cassaforte dalla rete del 4-0 realizzata da Illuzzi. Pordenone negli spogliatoi con il destino già segnato. Nella ripresa l’Indeco Afp si è addirittura portata a +6, grazie alla doppietta di Piscitelli. A quel punto è giunto il gol della bandiera friulana, messo a segno da Del Savio. Ma la formazione biancoverde, lungi dal limitarsi alla gestione del vantaggio, ha invece colpito ancora tre volte. Di Cirilli, nuovamente Altieri e, dulcis in fundo, Depalma i timbri finali del successo conquistato da un’Indeco Afp Giovinazzo a…forza nove.

Giangaetano Tortora