LODI
Alberto Losi non parteciperà ai campionati europei in programma in Portogallo il prossimo settembre. La notizia è ormai ufficiale: «Ho parlato venerdì scorso con il ct Massimo Mariotti - racconta il portiere lodigiano - e con lo staff della Nazionale in occasione del primo giorno di ritiro svoltosi a Grosseto (al quale sono stati convocati anche gli altri giallorossi Sergio Festa e Domenico Illuzzi, ndr). Ho spiegato loro che in settembre dovrò sostenere alcuni esami all’università e che per questo motivo avrei preferito rinunciare alla convocazione. Sto frequentando il corso di laurea specialistica in scienze politiche a Pavia, mi mancano cinque esami e nelle prossime settimane intendo provare a sostenerne qualcuno. La mia intenzione è quella di accelerare il mio percorso di studi».
Una decisione, quella di Losi, presa con qualche rimpianto: «Non capita a tutti di essere chiamati in Nazionale, ma in questo momento ho dovuto fare una scelta. Devo ringraziare Mariotti e tutti i dirigenti che si sono dimostrati molto comprensivi nei miei confronti. Mi auguro di poter avere altre chance in futuro, magari in momenti meno pressanti per me».
Losi era uno dei tre portieri convocati per il raduno di Grosseto (con lui c’erano anche Barozzi del Viareggio e Gnata del Valdagno) tra i quali Mariotti avrebbe scelto i due da portare in Portogallo. La posizione del portiere lodigiano verrà comunque valutata dal giudice unico, come sempre succede in casi di rinuncia a una convocazione in Nazionale, ma il rischio di una sanzione o squalifica sembra scongiurato: «Lo staff della Nazionale mi ha detto di stare assolutamente tranquillo. L’iter burocratico sarà rispettato, ma non dovrebbero esserci problemi di alcun tipo. Del resto già in occasione della prima convocazione in luglio avevo manifestato le mie intenzioni ma poi, alla luce delle rinunce di altri convocati, la federazione ha preso una posizione più dura e tutti ci siamo presentati a Grosseto. Io comunque ho ribadito le mie scelte. Ringrazio l’Amatori che ha sostenuto la mia posizione».
E Marzella? «È stato neutrale rispettando le mie decisioni. Gli ho parlato e sarò regolarmente presente alla preparazione. A Lodi sarà più facile studiare e organizzare gli esami».
Nessun incidente diplomatico nemmeno con il ct Mariotti che rassicura circa eventuali provvedimenti: «Losi ci ha spiegato la sua situazione - conferma - e abbiamo capito le sue ragioni. La posizione verrà valutata dal giudice unico, ma se non farà il furbo non ci dovrebbero essere conseguenze. Ovviamente non potrà partecipare a manifestazioni agonistiche sino al termine degli Europei (in programma a Paredes dal 9 al 15 settembre, ndr). Per il resto gli facciamo un “in bocca al lupo” per i suoi esami. Noi proseguiremo il nostro lavoro con Barozzi e Gnata; forse Losi poteva essere un po’ più chiaro, perché in questo momento ci troviamo con gli uomini contati e avrei preferito svolgere la preparazione con tre portieri. Dei 15 convocati abbiamo dovuto rimandare a casa Cocco del Valdagno, che ne avrà per due mesi a causa di una distorsione, e Ghirardello per una pubalgia. Ora, viste le carenze soprattutto nel reparto difensivo, stiamo valutando se reintegrare qualche elemento della vecchia guardia. Il nostro obiettivo agli Europei è dar fastidio a Spagna e Portogallo. Una medaglia è alla nostra portata: l’hockey italiano deve tornare quello di qualche anno fa».
Mario Raimondi