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Per le squadre giovanili di Breganze è stata una stagione da incorniciare


Due titoli e un secondo posto per le squadre giovanili che hanno partecipato all’edizione di Bassano del Grappa delle finali giovanili. Coppa Italia per l’under 20, vice-campioni d’Italia gli under 13 e scudetto per l’under 17; un titolo importante nella categoria in cui lo scorso anno l’Italia ha vinto l’europeo.

Scritto da Hockey Breganze - Pubblicato il 09/06/2015 - 07:56 - Ultima modifica 18/06/2015 - 09:34

La squadra under 13, seconda classificata in campionato.


La squadra under 17, vincitrice del campionato.


La squadra under 20, vincitrice della Coppa Italia.

Per l’Hockey Breganze del presidente Turle che, dopo essersi aggiudicato la Coppa Italia senior e la semifinale di Eurolega, si era visto assegnare, alla vigilia delle stesse finali, il trofeo Angelo Sinico per il miglior rendimento complessivo delle proprie squadre giovanili tra tutte le compagini venete e friulane, si è trattato di un epilogo stagionale di prim’ordine. I risultati ottenuti, oltre al numero dei tesserati (siamo sull’ottantina contando mini hockey e under 10), fanno del settore giovanile breganzese, senza falsa modestia, uno dei migliori d’Italia.
L’under 20, ben diretta da Simone Gonzo, tecnico capace ed equilibrato, ha confermato il titolo dello scorso anno. Dopo aver superato in modo relativamente agevole il proprio girone (vincendo con Trissino e Lodi) l’under 20 rossonera si è imposta in semifinale sul Correggio in una partita un po’ più ostica del previsto, causa forse la difesa a zona degli emiliani, sistema difensivo che qualche imbarazzo lo crea sempre quando si tratta di impostare l’attacco. Ha poi liquidato, di nuovo, in finale il Trissino per 7-5.
Questa la formazione breganzese: portieri Bruno Sgaria e Matteo Dalla Valle (poi titolare dell’under 17) e gli esterni Marco Ponzo (capitano), Erika Ghirardello, Omar Gasparotto, Alessandro Zanazzo, Matteo Cerato, Marco Manzardo, Silvio Costenaro e Francesco Compagno.
È stata una vittoria del collettivo con ottimi contributi da Bruno Sgaria, secondo portiere della prima squadra e vincitore, con Francesco Compagno, dell’europeo under 17 lo scorso anno con l’Italia, ma anche da capitan Marco Ponzo, Omar Gasparotto, Alessandro Zanazzo, Erika Ghirardello (capitano della formazione femminile del Real Breganze in lizza per il titolo italiano e titolare della nazionale oltre che punto di forza dell’under 17) e dai più giovani Francesco Compagno e Silvio Costenaro punti di forza dell’under 17 che una settimana dopo ha vinto il titolo italiano. Ricordiamo poi i dirigenti accompagnatori, tra gli altri: Mario Ghirardello, Silvano Zanazzo, Jody Pauletto e il meccanico Stefano Bocconcello.
Ottimo il rendimento dell’under 13, diretta da Jonathan Dal Santo allenatore debuttante che ha dimostrato grandi doti tecniche e si è ben integrato nel gruppo sostituendo Tiziano Cogo nel corso della stagione. L’under 13 si è rivelata una formazione ben impostata tatticamente, composta da ragazzi generosi, educati , con tanta voglia di imparare e che hanno evidenziato doti tecniche interessanti. E, quel che vale di più, credono nel collettivo e nel gioco di squadra: il che non è scontato vista la giovane età. È proprio questa dimostrazione di “maturità” che ha impressionato, anche se qualche lacrimuccia, dopo la finale, persa di un soffio (0-2) contro il forte Follonica, è scesa dai loro occhi… Ma non importa: questi ragazzi possono, davvero, rappresentare il futuro dell’Hockey Breganze. Vanno seguiti, con pazienza e competenza nel loro processo di crescita, e potranno prendersi e regalare tante soddisfazioni.
Il loro cammino è stato a tratti entusiasmante: hanno battuto nettamente il Seregno, sconfitto il Giovinazzo per 3-1 e si sono imposti sul Follonica (2-1) vincendo il girone. In semifinale poi hanno liquidato 6-1 il Bassano e solo negli ultimi minuti della finale si sono arresi al forte Follonica che si è così rifatto della sconfitta nel girone.
Questi i giovani breganzesi: Niccolò Pavan (ottimo portiere), Marco Ferracin (atleta di talento), Andrea Borgo (regista con doti tecniche notevoli), Pietro Agostini (punta di sicuro avvenire), Nicholas Bangert (difensore arcigno dal tiro potente e preciso), Edoardo Lanaro (mancino estroso), Nicola Battistello, Jodi Pillon e Jacopo Veller. Dirigenti accompagnatori: Simone Borgo e Gregory Pavan, allenatore in seconda Fausto Pozzan.
L’under 17 infine era la favorita avendo dominato il proprio girone di qualificazione (solo una sconfitta col Trissino alla prima di campionato, con la formazione rossonera a ranghi peraltro incompleti). In queste finali però solo a tratti ha dimostrato la superiorità che ci si attendeva. Nella storia dello sport, hockey pista compreso, è successo che le formazioni maggiormente accreditate per la vittoria finale, al momento topico, si siano smarrite. Questo all’Hockey Breganze non è capitato: ed è già di per sé una nota di merito.
Vinto al debutto per 4-2 con il Bassano, il Breganze, al secondo impegno, pur giocando una buona gara col Prato, commetteva qualche errore di troppo finendo per imporsi di misura 3-2 e guadagnandosi così l’accesso alla semifinale con un turno di anticipo. Liquidato poi il Molfetta per 11-0 nell’ultima gara del girone, l’under 17 rossonera batteva il Trissino in semifinale per 5-2 in una gara condotta sempre avanti, salvo il parziale di 1-1 cui si rimediava con un rigore (perfetto come quello col Prato) di Erika Ghirardello. Il Trissino peraltro si è dimostrato avversario ben messo in campo e tecnicamente valido con un’atleta di prim’ordine come Elena Tamiozzo (compagna di squadra di Erika Ghirardello nella squadra femminile breganzese).
Superato il Trissino tra il Breganze e l’agognato titolo rimaneva, di nuovo, il Bassano. E vittoria è stata, ma di misura: 4 a 3.
Il Bassano, sempre battuto, anche nettamente, dal Breganze nei 4 precedenti stagionali si è infatti rivelato avversario più che ostico portandosi avanti per ben due volte nel corso del match, seguito col fiato sospeso da un buon pubblico presente sugli spalti, tra cui una nutrita rappresentanza breganzese.
1-0 e 3-2 i parziali in favore dei bassanesi che hanno ceduto solo grazie alla doppietta, nel finale, di Francesco Compagno, uomo del match e autore di tutti i quattro gol breganzesi. Il tre pari è arrivato a poco meno di quattro minuti dalla fine e il gol scudetto (una staffilata all’incrocio da metà campo) a circa un minuto e 20 secondi dallo stop. Finale in apnea col Breganze a tenere palla, grazie soprattutto ad Andrea Dalla Valle, e apoteosi finale con baci e abbracci in pista e sentiti complimenti a dei degni avversari.
Ma scudetto doveva essere e scudetto è stato per la soddisfazione del tecnico Fausto Pozzan, tornato a Breganze dopo due anni in A2 a Sandrigo, ben coadiuvato da Jonathan Dal Santo e, ricordiamolo, dallo stesso Guillem Cabestany che talvolta ha diretto le sedute di allenamento di questi giocatori (ma anche delle altre categorie giovanili) portandoli anche a “farsi le ossa” in prima squadra.
Ottima poi l’organizzazione societaria con Alessandro Bozzetto, responsabile del settore giovanile, ad occuparsi della parte burocratica, Roberto Dalla Valle e Sabrina Nicolin dirigenti accompagnatori e Davide Battaglin prezioso collaboratore quando si è trattato di agevolare con terapie e massaggi il recupero degli atleti.
Per quanto riguarda chi è sceso in pista, detto delle grandi qualità, come realizzatore e non solo, di Francesco Compagno (al centro di voci di mercato che lo danno al neopromosso Monza in A1 la prossima stagione) va comunque elogiata in blocco la formazione breganzese a cominciare dal portiere Matteo Dalla Valle, decisivo in più di un’occasione (splendida in particolare la prestazione col Prato), da capitan Silvio Costenaro, monumentale in difesa e sempre pronto a far ripartire l’azione, che ha composto con Erika Ghirardello, atleta di classe e qualità notevoli, una coppia arretrata di prim’ordine. Grande anche l’impegno profuso da Matteo Battistello, proveniente da Montecchio Precalcino, che ben si è inserito nei meccanismi della formazione rossonera, abile nel pressing e nel proporsi in attacco con forza e determinazione. Il Breganze ha trovato poi ottimi spunti da Andrea Dalla Valle, atleta estroso e tecnicamente valido, da Andrea Scortegagna punta imprevedibile e fantasiosa, da Edoardo Vendramin dotato di un gran tiro da seguire e valorizzare e dai più giovani Matteo Turle, Jacopo Pauletto e Pietro Battaglin. Ha giocato da secondo portiere Veronica Caretta (titolare del Real Breganze) atleta utilizzata spesso in stagione e, con l’occasione, si ricorda anche Alice Sartori più volte impiegata nella regular season ma che è stata risparmiata in questa occasione per preparare al meglio le finali femminili. Tanto per dire che il titolo under 17 è stato vinto dal Breganze con il contributo importante delle ragazze: e il fatto va sottolineato.
Ora molti atleti breganzesi protagonisti delle finali giovanili saranno impegnati al prossimo trofeo delle Regioni in programma a fine mese.

Parole chiave: Hockey Giovanile, Breganze,
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