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Per il Molfetta una vittoria sofferta ma preziosa


Vittoria che vale molto di più dei canonici tre punti in classifica per l’Hockey Club Molfetta nel penultimo match casalingo della stagione al cospetto di un Modena mai domo e in partita per tutti i 50 minuti effettivi. I pugliesi sfruttano a meraviglia il mezzo passo falso del Castiglione a Forte dei Marmi

Scritto da Hockey Molfetta - Pubblicato il 07/03/2006
Molfetta: Picca, Squeo, Boccassini, Mastrandrea, Persia, Agrimi, Turturro, Lezoche, De Robertis, Spadavecchia. All. Poli.
Modena: Golinelli, Mazzini, Palmiteri, Selmi, Carboni, Maugeri, Scutece.
Arbitro: Barberisi.

Si inizia con il Molfetta orfano di Azzollini e alla ricerca di un pronto riscatto dopo il ko di Giovinazzo e un Modena che non ha nulla da perdere e insegue altri preziosi punti salvezza dopo la vittoria interna di sabato scorso.
Neanche il tempo di ammirare la nuova coreografia dello stupendo pubblico molfettese e i ragazzi di mister Poli si ritrovano un po’ a sorpresa sotto di un gol con l’acuto di Palmiteri che fa piombare nel silenzio il Pala Don Sturzo.
Il Molfetta è abile a non perdere la testa e nel cercare subito una pronta reazione con le giocate di Spadavecchia e la grinta di Turturro.Passano solo due minuti e capitan De Robertis mette a segno il gol che vale il pareggio con una bella conclusione che gonfia la rete ospite.
Molti pensano che il peggio sia passato, ma gli ospiti non demordono e approfittano delle occasioni che si presentano nel corso di questa prima frazione.
Infatti al 10 minuto il Modena si riporta nuovamente in vantaggio con l’uomo di spicco, Scutece che lascia partire una conclusione da lontano che Picca non vede partire e che non riesce a trattenere.
Tutto da rifare per il Molfetta ma il match è ancora lungo e Spadavecchia e company dimostrano di crescere con il passare dei minuti. Poco dopo Persia lascia partire una conclusione folgorante da distanza siderale cogliendo un palo incredibile; tanta sfortuna ma questo episodio fa accendere la scintilla nei bianco-rossi che ottengono il pareggio con l’opportunismo e la caparbietà di Spadavecchia che firma il 2 a 2.
Il Molfetta capisce che questo è il momento propizio per accelerare e mettere in cassaforte il match con un gioco maggiormente rapido e una bella intesa tra Lezoche e Spadavecchia.
Proprio da un’azione tra i due nasce il terzo gol molfettese siglato nuovamente dal “cinese” Spadavecchia in stato di grazia. Il Modena sembra subire il colpo e Lezoche si rende sempre più protagonista fino al gol del 4 a 2 datato 20’ minuto: stupendo movimento sul piede perno e conclusione ad incrociare imprendibile per Golinelli.
Il Molfetta chiude così in crescendo il primo tempo e va al riposo sul punteggio di 4 a 2 quanto mai meritato e sudato al cospetto di una squadra più forte di quello che dice la classifica.
Al rientro dagli spogliatoi, Scutece mette a segno un calcio di rigore abbastanza generoso con una realizzazione perfetta: portiere da una parte, pallina dall’altra.
Il risultato torna in discussione e il Molfetta sembra subire psicologicamente il riavvicinarsi degli ospiti. In questi momenti di solito ci vuole il colpo del campione; e come sempre il capocannoniere del torneo non tradisce e trasforma la 40’ rete stagionale. Il gol arriva da una bella iniziativa di Spadavecchia che spalle alla porta serve un bell’assist per Lezoche e “il killer” non sbaglia riportando i padroni di casa ad un più rassicurante +2 sul Modena.
I bianco-rossi non hanno la solita determinazione nel chiudere il match infliggendo il colpo del ko su avversari in difficoltà, e il Modena non smette di credere alla rimonta soprattutto dopo il secondo giallo che mette fuori per due minuti “mazza di tuono” Persia.
Al 22’ minuto Scutece firma la sua personale tripletta e rende gli ultimi tre minuti da thriller ma Spadavecchia prende la pallina, l’attacca sulla sua mazza e la porta a spasso per il parquet con il Modena che non tocca più la palla fino al count-down finale che fa partire la festa del pubblico impreziosita dalle notizie giunte da Thiene.
Il Molfetta torna al successo dopo un solo stop e allunga il vantaggio sul Castiglione fermato sul pareggio in quel di Forte dei Marmi e mantiene i sei punti di vantaggio sul Bassano vittorioso in extremis sul difficile parquet di Seregno.
E adesso inizia la settimana che porterà i molfettesi a Firenze per un match d’alta classifica contro Divera e compagni.
Match difficile nel quale però il Molfetta potrà contare sul supporto dei numerosi tifosi che raggiungeranno la città toscana con la speranza di festeggiare un’altra vittoria e, perché no, la promozione certa in A/1.
Infatti gli uomini diretti da Michele Poli potrebbero già sabato ottenere la certezza matematica della promozione vincendo a Firenze e in caso di contemporanea sconfitta del Bassano nel big-match di Castiglione: i punti di distacco diventerebbero infatti nove a tre giornate dalla fine con lo scontro diretto a favore dei molfettesi.
Quindi sotto con il lavoro e concentrazione alta per una sfida complicata e resa difficile dal valore degli avversari; ma il Molfetta ha dimostrato quest’anno di non essere inferiore a nessuno e potrebbe compiere l’ultimo, decisivo passo verso l’isola felice targata A/1.

PAGELLE:
Picca 7: Torna a casa con quattro gol subiti ma ne evita almeno altrettanti con delle parate fantastiche. Sempre più integrato nello scacchiere di mister Poli, regala tanta tranquillità al reparto difensivo con una grinta invidiabile. Da molte partite e salito in cattedra e non sembra intenzionato a scendere. SICUREZZA.
Turturro 7: Chi ha visto il Turturro di Giovinazzo avrà pensato ad un semplice difensore di buon livello, ma noi che abbiamo visto l’intera stagione di “bum-bum” abbiamo imparato ad ammirare la sua grinta, la sua ferocia e la sua velocità con le quali ha spesso risolto situazioni difficili in area bianco-rossa. BRILLANTE.
Persia 6,5: Anche lui ritrova tranquillità e determinazione compiendo un match molto attento in fase difensiva.La sua partita non presenta acuti particolari e in qualche occasione la conclusione difetta di precisione o tempismo, ma la sua solidità non può passare inosservata. Siamo sicuri che a Firenze ritroverà anche le sue conclusioni fulminanti. IN CRESCITA.
Agrimi 6: Ha poco tempo per mettersi in mostra ma contribuisce con il suo famoso agonismo beccandosi un cartellino giallo dopo solo 15 secondi dal suo ingresso.
Molto attento nelle chiusure e nel non lasciare spazio soprattutto a Scutece, non trova i soliti guizzi in fase offensiva. Anche a Firenze sarà molto utile. TONICO.
Spadavecchia 8: I “canarini” se lo ritroveranno molto spesso nei loro più brutti incubi. Realizza due gol ricchi d’esperienza, tempismo e tanta, tanta classe. Nella ripresa regala molti assist ai compagni e nel finale congela il risultato non facendo più vedere la pallina agli avversari. SUPER-ATTACK.
De Robertis 7: Quando il Molfetta ha bisogno del capitano, lui non tradisce mai. Riporta subito i compagni in parità con una bella conclusione secca che non lascia scampo a Golinelli. Poi tanta grinta e duttilità tattica. Nel finale collabora con Spadavecchia e porta la squadra al successo. Stagione costante da vero leader silenzioso. PUNTUALE.
Lezoche 7,5: Il bomber tocca quota 40 con un’altra doppietta. L?attaccante più costante del torneo dimostra una crescita esponenziale rispetto ad inizio stagione e sabato dopo sabato mette a verbale giocate di alto valore concluse con il cinismo tipico dei bomber di razza. Sabato contro Divera potrebbe avvenire la consacrazione definitiva. BRUCIANTE.
Poli 8: Sin da subito intuisce che la giornata sarà ricca di tanta sofferenza ma come dimostrato già nelle vittorie contro Fiorentina e Castiglione, la sua squadra non tradisce mai sia con il fioretto che con la sciabola. Trasmette fiducia e voglia di vincere; il suo lavoro settimanale consente sempre un approccio all’incontro da capolista. E ora l’ultima perla deve regalarla magari già a partire da Firenze. LUCIDO.

Adriano Nappi

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