LA CRONACA
La traiettoria della pallina sfida i principi della fisica. La sfera passa tra le maglie dei giocatori della Meleam Afp Giovinazzo e si insacca sotto la traversa della porta difesa da Valentin Grimalt.
Sono passati poco meno di 4' dall'inizio del match tra Giovinazzo e Recalac Valdagno, valido per la decima giornata del campionato di serie A1 di hockey su pista, ed il bolide scagliato da quel grandissimo campione che risponde al nome di Pedro Gil, ha già cambiato le sorti della gara.
L'Afp non lo sa ancora, ma non riagguanterà più il risultato.
Punteggio che poi si farà ancor più pingue per i campioni d'Italia veneti, seguiti al Palasport di viale Moro da una ventina di supporters.
Nella prima frazione, infatti, andranno a segno Sergio Silva, poco dopo l'8' grazie ad una combinazione con Carlos Nicolia, Davide Nicoletti al quarto d'ora di gioco, imbeccato da uno splendido assist filtrante del mostro spagnolo, ed Eddy Randon al 21'.
Finirà così 0-4 per un Valdagno padrone assoluto del massimo campionato.
Il quintetto giovinazzese, dal canto suo, ha lottato, non subendo reti nella ripresa, quando gli uomini di Franco Vanzo hanno fatto molto possesso palla, affondando in poche occasioni.
Oltre a tre occasioni nitide maturate nella prima frazione, nel secondo tempo l'Afp ha sprecato un paio di tiri liberi con Nicolas Fernandez ed Angelo Depalma, sintomo di una squadra che prova con tutte le sue forze a risalire la china.
E lo fa grazie anche all'apporto concreto del nuovo arrivato, Davide Santeramo, e del ritrovato Onofrio Spadavecchia, ma che non è serena.
Una gara come quella di ieri sera non fa testo, perchè gente come Davide Nicoletti, Carlos Nicolia, Pedro Gil, Dario Rigo, Sergio Silva e Riccardo Gnata, per fortuna, la si incontra di rado.
La trasferta di Novara, in casa di una formazione decimata dalla crisi societaria, potrà servire da riscossa, prima dell'impegno interno in Coppa Cers contro i francesi del Merignac.
IL FATTO - A metà secondo tempo, dopo alcuni cori rivolti alla sua persona da isolati tifosi, mister Nino Caricato ha abbandonato la panchina dell'Afp, in segno palese di dissenso.
In settimana, alcuni tifosi avevano chiesto ed ottenuto dalla società un incontro col mister e con l'intera rosa, per chiarire alcuni aspetti del rapporto tra tifoseria organizzata e squadra.
Questo incontro avrebbe dovuto essere chiarificatore e così sembrava. Fino all'episodio di ieri, dettato, probabilmente, dall'amarezza dell'esperto coach dopo una intensa settimana di lavoro, seguita alla contestatissima sconfitta di Matera.
Al termine della gara, il direttore sportivo, Vito Favuzzi, ha esortato tutte le componenti in gioco alla calma, auspicando un ravvedimento del mister, uscito scosso dall'impianto di viale Moro.
I prossimi giorni ci diranno come andrà a finire questa pagina nera della storia dell'Afp. Di certo c'è che alcuni supporters della tifoseria organizzata si sono pubblicamente dissociati da quei cori.
GLI ALTRI RISULTATI E LA CLASSIFICA - Dopo la decima giornata, l'Afp Giovinazzo resta terz'ultima, con 6 punti in classifica, frutto di 2 vittorie e ben 7 sconfitte (c'è da recuperare il match contro il Follonica).
Il Recalac Hockey Valdagno, invece, rimane saldamente al comando della classifica, a punteggio pieno: 30 punti in 10 partite disputate.
Seguono a 24 punti, il CGC Viareggio, che giocherà il posticipo di martedì a Sarzana, e l'Amatori Sporting Lodi di Pino Marzella, vittorioso per 0-7 sul campo del fanalino di coda Thiene.
A quota 21 c'è il Geo & Tex Bassano, a valanga sul Prato 1954 (7-1), seguito dall'Alimac Forte dei Marmi, che ha travolto per 11-3 il Matera di Dario Gimenez, a segno con una doppietta.
Gianluca Battista