Cerca in hockeypista.it


Archivio completo delle notizie

Pauls ha paura e pressa gli arbitri: 'Troppo permissivi'


La colpa è degli arbitri. In perfetto stile "italico" l'allenatore del Barcellona Joaquim Pauls individua nella coppia portoghese la causa della sconfitta catalana. E mette le mani avanti per la partita di Champions League parlando di un hockey tecnico del Barcellona penalizzato dall'hockey fisico del Follonica, condito di scorrettezze non rilevate fagli arbitri.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 07/12/2005
La sfida di sabato 17 dicembre tra Follonica e Barcellona che escluderà una delle due squadre dalla Champions League è già iniziata e a fare il primo intervento duro è l'allenatore del Barcelloa Quim Pauls.
In una dichiarazione riportata da El Mundo Deportivo (www.elmundodeportivo.es), l'allenatore del Barcellona dice testualmente che "l'arbitraggio ha vanificato gli sforzi dei nostri giocatori e il risultato èstato ingiusto per quello che ha fatto la squadra. Abbiamo portato a casa il titolo, però abbiamo avuto un assaggio e una precisa sensazione di quello che troveremo fra dieci giorni in Champions League".
Anche l'autore dell'articolo deve avere visto un'altra partita. Il Follonica avrebbe usato "tutte le sue armi intimidatorie" e a favorire il Follonica sarebbe stato "l'hockey fisico dei corpulenti giocatori italiani, le loro continue provocazioni e la pressione che il pubblico ha esercitato sulla coppia arbitrale"; come se Mirko e Alessandro Bertolucci si fossero improvvisamente trasformati in due colossi.
Ovviamente in Spagna non sono diventati tutti ciechi o incompetenti. La chiave di lettura di questo atteggiamento (che non accomuna tutti i media spagnoli: in molti hanno riconosciuto il valore del Follonica) è probabilmente una sola: la paura.
Il Barcellona adesso teme davvero il Follonica e prova a far valere il suo immenso peso politico esercitando una fortissima pressione sul portoghese Joaquim Carpelho, arbitro designato del Cerh per la gara del 17 dicembre.
Per giustificare le proprie proteste, il Barcellona parla di un arbitraggio a senso unico che non c'è stato. Gli arbitri portoghesi Lamelas e Pinto, due tra i migliori fischietti d'Europa, hanno arbitrato abbastanza bene una partita molto difficile, giocata ad altissima intensità e ad altissima velocità. Hanno commesso due errori significativi: prima non hanno assegnato un rigore al Barcellona per evidente fallo su Borregan; poi hanno convalidato la rete di Lopez (assegnando l'autorete ad Alessandro Bertolucci), senza sanzionare la posizione dell'attaccante argentino all'interno dell'area riservata al portiere. Per il resto non hanno abboccato una sola volta ai tuffi di Alessandro Michielon e Alessandro Bertolucci (errore in cui, al contrario, gli arbitri italiani incappano troppo spesso) e hanno gestito bene anche le fasi più calde dell'incontro. Avrebbero potuto (e dovuto) essere più severi contro le proteste troppo plateali del Negro Paez e di Massimo Mariotti, se non altro per evitare che certe scene patetiche (alla fine del primo tempo Paez e a fine partita Mariotti) si tornino a ripetere davanti a migliaia di persone.
Insomma, sono stati all'altezza di una bella partita.
C'è da augurarsi che il signor Carpelho sia in grado di imitare i colleghi, resistendo sia alle pressioni di questi giorni, sia a quelle del pubblico di Follonica prima e durante l'incontro.
A proposito: non è colpa di nessuno se il Barcellona gioca in un megaimpianto quasi deserto e il Follonica in un piccolo palasport ribollente di tifo. E' sempre così quando da una parte ci sono tifosi abituati a vincere e dall'altra tifosi con una voglia di festeggiare appena stuzzicata.
© hockeypista.it
Tutti i contenuti originali di hockeypista.it sono tutelati dalla licenza Creative Commons e sono utilizzabili e distribuibili liberamente alle condizioni esplicitate in questa pagina.
I contenuti di autori terzi sono tutelati dal rispettivo diritto d'autore e sono utilizzabili e distribuibili solo previa autorizzazione dell'autore stesso.