Cerca in hockeypista.it


Archivio completo delle notizie

Orlandi, è sfida nella sfida «Sarà un’emozione unica»


Da capitano del Cgc a stella del Forte: «Per ora cerco di non pensare a martedì» E in caso di rete dell’ex non sa ancora se esulterà: «Deciderò sul momento»

Scritto da Il Tirreno Viareggio - Pubblicato il 14/12/2013 - 15:14

L'atmosfera inizia a farsi elettrizzante a Forte dei Marmi per i due impegni che coinvolgeranno a distanza di poche ore il Forte. Per iniziare domani sera le "furie rossoblù" di mister Roberto Crudeli saranno impegnate nella trasferta spagnola di Coppa Cers contro il temibile Lleida per la gara di andata degli ottavi di finale. Subito dopo il rientro della squadra in Italia poi l'appuntamento è al PalaForte martedì 17 dicembre, quando si giocherà il fatidico derby contro il Cgc Viareggio dove in palio non ci saranno soltanto i tre punti e neppure solo il primato in classifica, ma anche (e soprattutto) l'onore territoriale proprio di uno scontro così sentito da società e tifoserie da essere ormai entrato nella storia per i suoi precedenti. E, se da un lato in tutta la Versilia storica è scattata la "Forte-mania" e in moltissimi sono accorsi per accaparrarsi una prevendita per l'incontro di martedì (i biglietti però sono ancora disponibili per gli "ultimi arrivati"), c'è chi - pur essendo particolarmente coinvolto nel clima del derby - ancora non avverte la preoccupazione e l'attesa snervante che pervade in questi giorni gli ultras nei centri di ritrovo abituali: si tratta di Alberto Orlandi, ex capitano del Cgc Viareggio e adesso tra le stelle più acclamate ed amate della formazione rossoblù con la quale in questo inizio di stagione ha già messo a segno 17 reti classificandosi nella top ten dei migliori marcatori di serie A1.
Per prima cosa, Alberto, contro Giovinazzo ci hai fatto preoccupare per un tuo risentimento alla coscia: ti sei rimesso in sesto?
«Sì, ho pienamente recuperato in settimana e partirò con la squadra nel pomeriggio alla volta della Spagna: nell'allenamento di mercoledì il mister mi ha impiegato anche in una partitella e la gamba non ha dato problemi, quindi sono pronto a dare il meglio di me in pista».
Il Lleida è il primo ostacolo del Forte in una settimana tumultuosa: timori per questa partita?
«È una gara particolarmente importante e a cui teniamo moltissimo: vogliamo proseguire il nostro cammino in Coppa Cers perché è una competizione di altissimo livello e non vogliamo rinunciarci. Certo sappiamo anche che il Lleida non è una squadra semplice e dovremo mettercela tutta per far bene: siamo tutti molto carichi e concentrati su questo match che vogliamo risolvere positivamente ad ogni costo».
Al ritorno vi aspetta il derby, però.
«Sicuramente, ed è un'altra partita fondamentale per il campionato. Ma non dobbiamo ancora pensarci: ora come ora dobbiamo avere in mente solo la Spagna. Quando saremo in volo nuovamente verso l'Italia, allora sarà il momento di pensare al Cgc».
Tu però, ex capitano bianconero e viareggino di nascita, vivrai in modo particolare questo momento. Hai già pensato a come sarà incontrare i tuoi ex compagni in una partita importante e sentita come il derby?
«Beh, io sono nato a Viareggio e vivo a Torre del Lago. Nel Cgc ho scritto la mia storia professionale iniziando a giocare in serie di alto livello a sedici anni per poi tornarvi da capitano. Non posso non ammettere che Viareggio e il Centro Giovani non sia parte di me. D'altra parte, già quando giocavo con il Novara e il Bassano, ho avuto modo di confrontarmi con la mia vecchia squadra, anche se sono certo che stavolta sarà diverso: vestire la maglia dei rivali diretti, sin una sfida dove ci giochiamo il primo posto, sarà per me un insieme di emozioni contrastanti che vorrò godermi appieno la sera della partita. Per adesso però devo ammettere che la sto vivendo con serenità, forse perché ho la testa allo scontro di domani sera e non ancora al derby».
E con i tifosi viareggini, sarà un incontro facile? Alcuni già ti rimpiangono...
«Con i tifosi, così come con alcuni giocatori e dirigenti del Cgc, sono rimasto in rapporti ottimi: anche la scorsa settimana ad esempio ero a cena con alcuni di loro. So che alcuni, nonostante il loro apparente appoggio iniziale alla mia scelta di andarmene, si sono lasciati andare a critiche su forum e social network: questo sinceramente mi dispiace perchè Viareggio è e rimane la mia città. È chiaro poi che essendo un professionista serio non mi lascerò condizionare: oggi indosso una maglia diversa da quella del Cgc e martedì darò il meglio di me per far vincere la mia attuale squadra. Mi rimpiangono? Per me è un grosso motivo d'orgoglio far rimpiangere il mio gioco a quarant'anni».
Come vedresti una finale di campionato Forte-Viareggio?
«Quasi lo spero: sarebbe un gran vanto per l'hockey versiliese e ne sarei più che elettrizzato. Certo, prima di allora di strada da fare ce n'è ancora tanta».
Un'ultima domanda: se martedì segnerai, andrai ad esultare sotto la curva degli ultras?
«È una domanda difficile, diciamo che vedrò sul momento: sarei felice di fare gol, ma di sicuro non farò pagliacciate particolari, per rispetto comunque ad un avversario cui sono legato in modo eccezionale».

Gabriele Buffoni

Parole chiave: Serie A1, Forte dei Marmi, CGC Viareggio,
© hockeypista.it
Tutti i contenuti originali di hockeypista.it sono tutelati dalla licenza Creative Commons e sono utilizzabili e distribuibili liberamente alle condizioni esplicitate in questa pagina.
I contenuti di autori terzi sono tutelati dal rispettivo diritto d'autore e sono utilizzabili e distribuibili solo previa autorizzazione dell'autore stesso.