Assolto da tutte le contestazioni Maurizio Pericoli, finito davanti al giudice in qualità di presidente dell’associazione sportiva Hockey club Castiglione della Pescaia.
Il giudice monocratico Pietro Molino non ha accolto le richieste di condanna avanzate dal vice procuratore onorario Pamela Di Gugliemo (che aveva chiesto 8 mesi) relative ad abusi edilizi con tensostrutture, gazebi e contaniner - in zona vincolata paesaggisticamente - e per aver invaso arbitrariamente un terreno di proprietà del Comune di Castiglione della Pescaia. Un’inchiesta risalente al settembre 2010 e riguardante l’area adiacente al palazzetto dello sport in località Casa Mora, quella destinata alle strutture di ristorazione.
Pericoli, assistito dall’avvocato Giada Isidori, è stato assolto perché il fatto non sussiste dall’accusa di invasione abusiva: il presidente ha prodotto il nulla osta del Comune che legittimava l’intervento.
Il giudice lo ha invece assolto perché il fatto non costituisce reato dalle opere che sarebbero state realizzate senza permesso a costruire e in zona vincolata. Si trattava di una tensostruttura composta da 6 gazebo collegati tra di loro per una superficie di 300 metri quadrati, dotata di impianto elettrico e fissata al terreno; di due casette di legno prefabbricate; di un gazebo a forma di pagoda; di altri due gazebi collegati tra di loro e situati tra la sala somministrazione alimenti e bevande e il reparto cucina; della stessa cucina, in muratura; del container adibito a friggitoria-braceria; di un ulteriore container adibito a locale lavastoviglie; infine di due box destinati all’alloggio dei frigoriferi.
Pericoli avrebbe realizzato il tutto in un’area che per le sue stesse caratteristiche paesaggistiche era stata dichiarata di notevole interesse pubblico con un provvedimento emanato in epoca antecedente alla realizzazione dei lavori (l’accusa faceva riferimento al decreto ministeriale del 1963).
Il giudice ha preso quindici giorni per depositare in cancelleria le motivazioni della sentenza.
(p.s.)