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Nuove ombre sul futuro del Roller Hockey Novara


C'è il rischio di dover ridimensionare roster e ambizioni.

Scritto da Tribuna Novarese - Pubblicato il 02/09/2012 - 08:51

NOVARA
Non sembra davvero trovar pace l'hockey novarese, che rischia di vedere nuovamente il sogno tramutarsi in incubo.
Contrariamente a quanto si potesse immaginare, la promozione nella massima serie di Erasmo Marcon (premiato, per altro, dalla Lega quale miglior allenatore dello scorso campionato di serie A2) e dei suoi ragazzi è stato l'incipit non di un nuovo capitolo della gloriosa storia dell'hockey cittadino, ma di un'estate calda, caldissima.
Stagione che si è aperta, nel mese di giugno, con il rischio concreto, scongiurato in extremis, che la società non iscrivesse la squadra al campionato di serie A1. La presa di posizione dell'amministrazione comunale, riuscita a garantire al club gli spazi necessari per gli allenamenti presso il Dal Lago, a quanto pare non avrebbe risolto il problema ma lo ha solo posticipato. Sì, perché dopo una campagna acquisti di altissimo livello, condotta dal d.s. Minetti con l'obiettivo di riportare Novara tra le grandi piazze della massima serie (obiettivo, per altro, ampiamente raggiunto con gli ingaggi di Oviedo, Travasino e altri argentini di grande talento e altrettanta prospettiva) non sembra ancora in vista la luce in fondo al tunnel.
Mancano partner pronti a investire per supportare l'attività della società, manca di conseguenza, a oggi, quella solidità economica che consentirebbe al Roller Hockey Novara di presentarsi al via della nuova stagione con il roster allestito dal d.s. Minetti.
Roster ambizioso per desiderio, per onorare la storia dell'hockey cittadino, e per necessità, nella speranza che un team importante potesse godere di maggiore "appeal" presso eventuali sponsor. Insomma, se non dovessero arrivare nelle prossime settimane (due, tre al massimo) risposte importanti, è possibile che le ambizioni della società novarese debbano essere riviste ampiamente al ribasso.
Il rischio è quello di perdere buona parte dei nuovi arrivi, in particolare i giocatori più esperti. Giocatori che, a quanto pare, sarebbero anche stati preallertati dalla società e messi al corrente della situazione. Tutti aspettano l’evolversi della situazione, desiderosi di vestire la maglia azzurra, ma nel frattempo si guardano attorno per evitare di rimanere “a piedi”. Se le cose si evolvessero in tal senso, ovviamente, l’unico obiettivo (oltre alla sopravvivenza) sarebbe la salvezza, in attesa di tempi migliori.
Lo scenario "apocalittico" che pure per ora non sembra una minaccia concreta, sarebbe addirittura quello di un Roller Hockey Novara costretto a rinunciare alla partecipazione al campionato. La fortuna (e probabile salvezza) del club è però quella di poter fare affidamento su un nucleo ormai storico di giocatori italiani (i giovani Brusa, Ceresa, Lombino e gli esperti Mastropierro e capitan Macini) che potrebbe rappresentare l'ossatura di una squadra low-cost pronta a lottare, partita dopo partita, per mantenere quella serie A1 conquistata sul campo solo pochi mesi fa.
Magari integrando quel nucleo con qualche giocatore locale reduce dalla brutta avventura di Vercelli: il portiere Motaran o, perché no, l'eterno Monteforte.

Giuseppe Maddaluno

Parole chiave: Serie A1, Novara,
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