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Montigel applaude Correa e dice: «Orgoglio e sacrificio le chiavi del successo»


Scritto da Bassanopiucom - Pubblicato il 08/01/2013 - 15:53

Una vittoria che certifica la guarigione. La Geo&Tex è tornata, non ci sono più dubbi. Il 7 a 1 con cui i giallorossi di Massimo Giudice hanno demolito l’MG Estra Prato rimette in carreggiata e riconcilia definitivamente la formazione del patròn Maurizio Scuccato con il dio dell’hockey. «La sconfitta in coppa Continentale non la dimenticheremo mai – confida il roccioso difensore Fernando Montigel – ma abbiamo la ferma intenzione di imporci in campionato»
Una vittoria che ci voleva. Una vittoria che spazza via anche le ultime tossine di un finale di 2012 tristemente condizionato dalla sconfitta contro il Liceo La Coruna al quale è seguita la seconda sconfitta in campionato contro i diretti competitori del CGC Viareggio. Sette reti sono davvero tante, soprattutto se rifilate ad un MG Estra reduce che si è presentato ai piedi del Grappa in discrete condizioni psico-fisiche: «Quelle due partite storte prima di Natale ci hanno effettivamente lasciato l’amaro in bocca - conferma Montigel – ma con fatica e orgoglio ci siamo rialzati. Dalle sconfitte si può comunque sempre imparare qualcosa. Ci siamo concentrati sugli errori commessi e ci abbiamo dato dentro. Ovviamente il nostro obiettivo è quello di pensare a fare il massimo partita dopo partita. Ad esempio contro il Viareggio non eravamo concentrati al 100% e nel campionato italiano qualsiasi avversario farti male può farti male se non ti presenti in campo al massimo, tanto più una squadra formata da giocatori importanti come quella bianconera. Ora abbiamo riacquisito la fiducia e la consapevolezza nei nostri mezzi che avevamo prima della finale di ritorno contro il Liceo ed è una cosa fondamentale. Concentrazione ed intensità devono sempre essere massimali se vogliamo arrivare nei primissimi posti». Uno dei segreti della vittoria sull’MG Estra è perfettamente raccontato da quell’unico gol subito nonostante in porta non ci fosse nemmeno il numero uno Massimo Cunegatti, fermo per un problema al ginocchio: «La fiducia a livello difensivo è fondamentale per noi perché sia il portiere che i giocatori di movimento possono giocare con maggiore tranquillità. Ultimamente avevamo perso qualche certezza là dietro. Su questo aspetto abbiamo lavorato con grande dedizione e si sono visti notevoli miglioramenti. E ciononostante sono convinto che questo gruppo abbia ancora dei notevoli margini di miglioramento per rendere ancor più impenetrabile la difesa che senza dubbio è uno dei nostri punti di forza». Infine il forte difensore indica nell’ultima partita casalinga del Bassano Calcio, a cui ha assistito assieme al compagno De Oro, una strada che tutte le squadre che vogliono essere vincenti prima o poi devono seguire. I giallorossi di Rastelli sono incappati in una giornata particolarmente storta e nonostante questo hanno portato a casa i tre punti: «Negli sport di squadra può capitare di iniziare male e di non riuscire a trovare il bandolo della matassa. Ebbene in giornate del genere un gruppo forte vince lo stesso e lo fa appellandosi a sacrificio e carattere. Il Bassano non ha fatto una delle sue migliori partite ma ha stretto i denti e con un pizzico di fortuna ha salvaguardato un preziosissimo 1 a 0. E per questo merita un applauso e lo addito come esempio da seguire. Un pronostico? Possono arrivare lontano e con un Correa così in mezzo al campo…».

 Marco Polo

Parole chiave: Serie A1, Bassano,
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