Mirko Bertolucci: 'Ci riproveremo il 17 dicembre'

Peccato, davvero un gran peccato. E' finita con una vittoria storica in campo la finale di ritorno della Supercoppa europea per il Consorzio Etruria: ha battuto per 7-4 il mitico Barcellona, ma il trofeo continentale (sfida tra i vincitori della Champions e della Cers) ha preso per la 13° volta (la 6° consecutiva) la strada della Catalogna.
In un Capannino entusiasta e colorato (2000 spettatori), il Follonica ha fallito l'impresa per un nulla, dimostrando in pista che il valore tecnico dei giocatori italiani è pari a quello degli spagnoli. Mirko Bertolucci è stato l'anima di un gruppo unito, forte, che ha dovuto lottare anche contro gli arbitri, i portoghesi Josè Pinto e Rui Lamelas, troppo accondiscendenti con i plurititolati blugrana.
L'Armeni è una bolgia: tutti sperano nel miracolo di poter recuperare il 4-0 dell'andata. Gli Ultras formano la bandiera italiana con i cartoncini e lo striscione appeso al soffitto garantisce battaglia: "Chi lotta può perdere...Chi non lotta ha già perso! Forza ragazzi".
E la partita è subito bellissima.
Coach Massimo Mariotti manda in pista Guillherme Silva e le coppie dei fratelli, Mirko e Ale Bertolucci e Ale e Alberto Michielon. Dalla parte opposta coach Pauls si affida ad Aitor Egurrola fra i pali, Alberto Borregan, David e J.L. "Negro" Paez e Panadero.
La velocità è al massimo da subito. E a metà tempo (13'12) Mirko Bertolucci fa esplodere il Capannino: punizione dai 10 metri sulla sinistra, un paio di finte e Egurrola è battuto, 1-0. Il Barcellona ruota in pista Benito, Masoliver e soprattutto Carlos Lopez (non entrati il secondo portiere Tarres e il giovane Pastor) e in chiusura di frazione, 19'21, pareggia proprio con Lopez (giustiziere con 2 reti anche nell'andata).
La ripresa è da raccontare tutta di un fiato. Il Consorzio ci crede e getta l'anima in campo. Al 7'05 Ale Bertolucci con una stoccata sotto la traversa segna il 2-1 e all'11'05 è Mirko a regalare un'altra perla per il 3-1 che fa impazzire e sognare il pubblico. Il Barça sembra alle corde e ci vuole un gol stratosferico di David Paez, 16'42, a riportare sotto i catalani. Nel tabellino entra anche l'acciaccato Enrico Mariotti (in pista pure Sergio Silva), bomba da lontano che vale il 4-2 al 17'31.
I blugrana sono storditi e ci vuole l'abbaglio dell'arbitro a rimetterlo in partita: il gol del 3-4 (18'04) di Lopez è segnato con i gambali e a nulla valgono le proteste. In un amen il Barcellona pareggia: al 19'07 David Paez illumina con un'altra prodezza. Sembra finita e invece il Follonica fa diventare incredibile il finale. Mirko segna al 19'49 un'altra fantastica punizione di prima (5-4) e Ale Michielon mette dentro (20'22) il 6-4 in mischia. Ancora Mirko dopo pochi secondi (20'49) sigla il 7-4 e Ale Michileon fallisce il rigore dei supplementari a 1' dalla fine.

DAGLI SPOGLIATOI
I volti dei protagonisti sono stravolti. Mirko Bertolucci ha dato tutto in pista, oltre ad aver segnato 4 gol fantastici: "Ci credevamo - attacca con un filo di voce l'Extra Terrestre - ma anche un pizzico di fortuna e qualche decisione degli arbitri ci ha penalizzato. Abbiamo disputato una grandissima partita e battuto il Barcellona. Il Follonica è un gruppo fantastico, un grazie speciale al pubblico che ci ha incoraggiato fino alla fine. Per il ritorno della Champions il 17 dicembre prometto ancora battaglia".
Il presidente Stefano Venturi era convinto in una prova maiuscola della squadra: "Abbiamo fatto 7 reti al Barcellona e sfiorato l'impresa. Una gara bellissima. Mi dispiace di non aver vinto la coppa ma sono contento lo stesso".
Coach Mariotti: "Grande cuore e carattere, fra dieci giorni possiamo farcela".
Giovedi sera su Teletirreno nella trasmissione MondoHockey, alle 23 circa, una sintesi della partita.

Enrico Giovannelli