Cerca in hockeypista.it


Archivio completo delle notizie

Michele Achilli: "Prima pensiamo alla Coppa, poi al campionato"


Il giovane giocatore-allenatore del Maremma Promotion Castiglione predica umiltà, ma non nasconde obiettivi ambiziosi: vincere la Coppa Italia e lottare per la promozione.

Scritto da Enrico Giovannelli - Pubblicato il 05/01/2015 - 09:19 - Ultima modifica 09/01/2015 - 17:21

In pista è sempre un leone di quelli difficili da addomesticare, e anche in panchina a guidare la squadra non è che scherza. Michele Achilli, nella doppia veste di allenatore-giocatore del Maremma Promotion Castiglione a ben guardare è uno di quelli da tenere d’occhio, dal rendimento assicurato. La squadra biancoceleste dopo l’ottima scorsa annata con il terzo posto finale, è ora in piena lotta promozione per salire nella massima serie, e Michele sta scalando le gerarchie anche fra i giovani tecnici. L’esperienza non gli manca davvero, come le capacità tecniche e il tiro potente (è il secondo bomber della squadra e  cecchino quasi infallibile dal dischetto).

Allora Achilli siamo quasi a metà stagione, facciamo un primo bilancio?
«Per ora sono soddisfatto di quanto abbiamo prodotto, anche se i bilanci si fanno a fine stagione. Quello che mi soddisfa in pieno e mi rende particolarmente orgoglioso fin dallo scorso anno, è l’unità di gruppo che abbiamo creato fra di noi, e anche gli ultimi innesti oltre ad aver portato qualità, si sono subito messi a disposizione e calati alla perfezione nei nostri meccanismi».

Parlare di promozione dunque non è un’utopia?
«Calma, un passo alla volta. Adesso il primo obiettivo è centrare la qualificazione alla finale a 4 di coppa di Lega e possibilmente cercare di vincerla. Poi certo riuscire a far nostro il campionato sarebbe fantastico, ma va bene anche entrare nei play off e giocarcela fino alla fine. Per conquistare qualcosa dobbiamo lavorare duro. E voglio subito ringraziare uno come Stefano Chirone (da anni preparatore atletico della squadra oltre che allenatore di pallamano), una persona speciale che mi aiuta tantissimo».

Anche perchè la concorrenza è agguerrita, con la A2 che sembra davvero di buon livello.
«Si, non ci sono dubbi. Monza, Thiene, ma anche Scandiano e Sandrigo sono tutte squadre che hanno rose importanti e giocatori di valore. Conteranno particolarmente gli scontri diretti, e rimanere concentrati contro quelle formazioni considerate di secondo livello ma che è sempre difficile battere».

A Castiglione che ambiente ha trovato, dopo aver giocato in tante squadre e anche all’estero?
«E’ sicuramente una società familiare, ma dove non manca nulla. Il presidente Marcello Pericoli è sempre presente e non molla di un centimetro, così come il resto della società con le persone dello staff che ci stanno vicino. Lo dico per esperienza diretta, non è facile trovare ambienti del genere, i giocatori che ne fanno parte devono sentirsi fortunati di poter rappresentare questi colori. E’ anche per questo che dobbiamo impegnarci per regalare a tutti delle belle soddisfazioni. Qui c’è voglia di crescere».

In che senso?
«Beh, in questi due anni ho visto tanti bambini che si sono avvicinati e fanno parte del settore giovanile, che vengono alle partite e fanno un tifo infernale. E’ un buon segno per tutto il movimento, anche in una piccola realtà come Castiglione». Enrico Giovannelli

 

Parole chiave: Serie A2, Castiglione,
© hockeypista.it
Tutti i contenuti originali di hockeypista.it sono tutelati dalla licenza Creative Commons e sono utilizzabili e distribuibili liberamente alle condizioni esplicitate in questa pagina.
I contenuti di autori terzi sono tutelati dal rispettivo diritto d'autore e sono utilizzabili e distribuibili solo previa autorizzazione dell'autore stesso.