LODI
«Qui a Lodi è stupendo, mi sento “mas” che a casa». Sono bastate quarantott’ore al neoacquisto giallorosso Joao Pinto per sentirsi più che a casa, come dice lui, e innamorarsi letteralmente dell’Amatori, di Lodi e della sua gente. Sbarcato in riva all’Adda sabato sera, per la poi saltata partenza verso l’Argentina, il talento portoghese ha trascorso così le sue prime due giornate lodigiane, culminate ieri sera con il primo allenamento sulla pista del “PalaCastellotti”. E se in genere per uno straniero l’ambientamento in un nuovo Paese risulta sempre un po’ traumatico, Joao Pinto rappresenta una vera eccezione. Sempre sorridente e per nulla frastornato dalla nuova realtà, lui che sinora si è diviso solo tra Portogallo e Angola muove i suoi primi passi lodigiani con estrema naturalezza, quasi conoscesse già ciò che lo circonda. Se prima di arrivare in Italia la sua voglia di tuffarsi nella nuova avventura con l’Amatori era a mille, oggi se possibile l’entusiasmo del ragazzo proveniente dall’Espinho è addirittura cresciuto, nonostante la tanta pioggia che ha accompagnato i suoi primi momenti lodigiani.
«Sì, a parte il tempo qua è tutto bellissimo - sorride Joao Pinto -. Sono contentissimo, sono appena arrivato ma ho trovato una grande accoglienza che mi fa davvero sentire come a casa. Il club, la città, che per quel poco che ho visto mi sembra stupenda, e la sua gente, sono rimasto davvero impressionato. L’altra sera ho incontrato alcuni tifosi e tutti mi davano il benvenuto a Lodi e mi riempivano di attenzioni: è stata un’accoglienza fantastica come quella che si riservano ai calciatori professionisti. Sono rimasto talmente impressionato che l’ho scritto a mia mamma e lei mi ha risposto: “sei il Cristiano Ronaldo di Lodi”».
Dopo i primi passi per la città, ieri sera per l’attaccante portoghese è giunto il momento di muovere i primi passi anche in pista per il “raduno” giallorosso.
«Non vedevo l’ora di cominciare, di conoscere i nuovi compagni e di mettermi a disposizione del mister - continua Joao -. Sono pronto a sudare tanto per la causa dell’Amatori e a imparare tanto per migliorarmi sempre di più. E poi non vedo l’ora di cominciare a giocare e vedere tutto il nostro palazzetto pieno».
In attesa di conoscerlo e scoprirne le qualità in pista, il 25enne lusitano conferma di avere carattere e personalità da vendere e non si dice per niente preoccupato delle responsabilità e del peso di giocare in una piazza esigente come Lodi.
«Non sono preoccupato e non mi spaventa niente, anzi mi stimola e mi carica l’idea di giocare per un club importante come l’Amatori. Farò di tutto per ripagare la fiducia che mi hanno dato la società e l’allenatore - prosegue -: in questi due giorni ho passato tanto tempo con Pino (Marzella, ndr) ed è davvero un grande, so che è stato un fortissimo giocatore e mi sembra anche una bella persona oltre che un ottimo allenatore. Sarà importantissimo per me, sono sicuro che da lui potrò apprendere tanto e diventare più forte e completo». La stagione ormai bussa alle porte: «Siamo una bella squadra, dobbiamo lavorare per trovare intesa, conoscerci tra noi e imparare il gioco del mister, ma abbiamo tutto per arrivare al massimo - chiosa Joao Pinto-. Cominceremo subito con una finale il 13 ottobre (la Supercoppa Italiana a Valdagno, ndr) e lì saremo pronti per vincerla».
Stefano Blanchetti