MATERA
È appena arrivata la quattordicesima vittoria consecutiva, ma Pino Marzella di hockey non ne ha ancora abbastanza. Ecco dunque che corre in macchina assieme al direttore sportivo giallorosso Gabriele Rachelini nella vicina Molfetta a visionare i padroni di casa che sabato sera ospitavano il Seregno. Puntiglio e scrupolosità per non lasciare niente al caso, visto che ormai tutte le squadre attenderanno al varco i la capolista lodigiana: «Sappiamo benissimo che d'ora in poi sarà sempre così - ammette il tecnico originario di Giovinazzo - e quindi non possiamo permetterci di sbagliare niente. Tutte le squadre ormai ci aspettano dietro cercando di infilarci poi con le ripartenze. Il Matera oggi (sabato per chi legge, ndr) ha fatto una buona partita, ma quando noi alziamo il ritmo diventa davvero difficile tenerci e noi nel secondo tempo l'abbiamo fatto andando poi a vincere la partita».
Il rischio era anche quello di rilassarsi dopo la vittoria della Coppa Italia: «Questo gruppo ha dimostrato di essere maturo - continua Marzella -, non sottovaluta nessuno e ha profondo rispetto per tutti. Forse a livello mentale potevamo inconsciamente correre qualche rischio, però la squadra è stata brava a rimanere concentrata sull'obiettivo e a portare a casa questo risultato».
Grandissima emozione per gli idoli di casa Festa e Antezza, ai quali i tifosi locali hanno esposto lo striscione “Valerio e Sergio oggi avversari, per sempre materani”: «È stata un'emozione incredibile per noi - ammette Festa -, è stato bello. C'erano un po' tutte le componenti per far sì che questa gara fosse difficilissima: la conquista della Coppa Italia, i festeggiamenti, il fatto che loro fossero a zero punti, la nostra emozione, invece abbiamo dimostrato di essere forti anche di testa».
Ieri il rientro a Lodi in aereo, oggi una piccola seduta d'allenamento e domani sarà di nuovo partita: «Con l'allenamento di giovedì scorso si sono chiusi definitivamente i festeggiamenti - conclude Romero -, ora siamo concentrati solo e soltanto sulla pista. Il grande lavoro del preparatore Angelo Borsa è impostato proprio per fare in modo che tutti noi siamo sempre pronti fisicamente, e fino a questo momento è stato perfetto. Fa piacere anche il rientro a pieni giri di Bresciani, respiriamo un po' tutti, perché ognuno di noi è davvero importante».
Franco Gerin