THIENE
L'ambiente di festa è stato un toccasana per tutti. In pista e sugli spalti un bello spettacolo, con la squadra impegnata a superare l'ostacolo veneto e i numerosissimi lodigiani motivati sugli spalti a cancellare a suon di cori un ultimo periodo critico. Con il risultato che alla fine della gara i sorrisi dentro e fuori la pista non sono mancati a nessuno: «Sono molto contento di quello che abbiamo fatto qui a Thiene - il commento a caldo di Pino Marzella -. Soprattutto dell'atteggiamento che hanno tenuto i miei ragazzi in pista: hanno affrontato la partita come se di fronte ci fosse il Valdagno e non l'ultima in classifica. Credo che questa sia la mentalità giusta e questo è proprio quello che voglio da loro».
Al momento del guasto del pullman, l'allenatore lodigiano qualche preoccupazione l'ha avuta: «Più che altro per l'approccio mentale alla gara: in queste occasioni si può anche pensare che tutto vada storto o comunque che non si riesca ad arrivare alla partita con la giusta concentrazione. Appena giunto al palazzetto di Thiene ho infatti chiesto all'arbitro di poter usufruire di tempo ulteriore per poter effettuare in tutta serenità il riscaldamento e così è stato. Sono contento poi di essere riuscito a dare spazio a tutti e dieci i giocatori, soprattutto a Curti e Bassi che si allenano sempre con noi e fanno parte del nostro gruppo. Grazie anche agli ultras, ai quali noi siamo veramente legati, che questa volta ci hanno dato un aiuto non solo in pista ma anche in modo pratico».
Quasi commoventi invece le parole di un entusiasta Joao Pinto a fine gara: «Il fatto di essere arrivati qui assieme ai nostri tifosi è stato bellissimo - afferma il portoghese -. C'erano ragazzi di 15 anni, signori più anziani, famiglie, adulti, davvero tanta gente: io ero sul pullman e li osservavo. Un ragazzo mi ha anche chiesto l'autografo. Io non riuscivo a smettere di guardare tutte queste facce e a pensare che stavano facendo tutto questo per noi: questo mi ha dato grande carica, e ho pensato che dovevo dare l'anima ancor di più per loro, per tutto quello che fanno sempre. Credo che un'emozione del genere io non l'abbia mai provata in vita mia e sicuramente non la dimenticherò mai».
Infine interviene anche il team manager Federico Mazzola: «Un grazie di cuore alla Star che con grande professionalità ha subito inviato un altro pullman in Veneto da Lodi (per il viaggio di ritorno, ndr), ai trasporti Gandelli, ma soprattutto i nostri tifosi che ci sono stati a fianco in un momento per noi complicato. Abbiamo sempre riconosciuto la loro importanza e lo facciamo questa volta ancor di più, perché è materialmente grazie alla loro costante vicinanza alla squadra che siamo riusciti ad arrivare a Thiene senza particolari problemi».
Al. Ne.