Mariotti si ritrova l’infermeria piena

VIAREGGIO
La lampadina rossa dell'emergenza è accesa, ma invece di rimanere fissa continua a lampeggiare. Dunque non è ancora chiaro se i due fratelli Bertolucci stasera saranno della partita o meno, certo è che Mirko rimane in forte dubbio a causa di un serio infortunio alla spalla, mentre il fratello Alessandro è bloccato alla schiena senza potersi allenare da martedì. Se a questo si aggiunge che il Viareggio viene da un ultimo periodo nel quale ha giocato otto partite in 25 giorni è facile intuire come l'umore di Massimo Mariotti non possa certo essere dei migliori. Anche perché in questa stagione il patron Alessandro Palagi gli ha messo a disposizione una rosa corta, piuttosto in avanti con l'età e senza cambi all'altezza di una compagine che vuole lottare per il vertice: rispetto all'anno scorso ci sono un Enrico Mariotti e un Nicola Palagi in meno nel motore, e dal mercato non è arrivato nessun rinforzo di spessore.
«Purtroppo non è un momento facile - il commento dell’allenatore maremmano alla vigilia del match con l’Amatori -, siamo un po' in emergenza. Sapevamo che non sarebbe stata una stagione facile, poi se capitano tegole di questo tipo diventa un po' come scalare il Mortirolo».
Il calendario dice che dallo scorso 10 novembre tra campionato, Coppa Italia ed Eurolega i bianconeri giocano ininterrottamente sia di sabato che di martedì: «Assieme al Valdagno siamo la squadra che ha disputato più partite in Europa. Non ci lasciamo però prendere dallo sconforto: sappiamo che l’Amatori cercherà la rivincita dopo la sconfitta patita in semifinale di Coppa, e lo farà davanti ai propri tifosi. Noi cercheremo come sempre di dare tutto in pista».
Nel 5-1 patito martedì in casa del Valdagno (che è costato la Coppa Italia ai toscani) Mariotti ha schierato praticamente per 50 minuti lo stesso quintetto composto da Barozzi, Motaran, Orlandi, Garcia e Alessandro Bertolucci, con il fratello Mirko in pista solo per qualche minuto: «Dobbiamo fare di necessità virtù. Qualcuno mi ha criticato per l'utilizzo della difesa a zona, ma vorrei far notare che bisogna anche essere capaci di metterla in pratica: è una tattica che fa parte del bagaglio tecnico di un allenatore e in quanto tale ci sono volte nelle quali è necessario utilizzarla».
L'impressione è che Alessandro Bertolucci stringerà i denti mentre Mirko potrebbe essere rischiato solo in caso di estrema necessità: «Non so se saranno della partita, è una situazione complicata che siamo costretti a valutare di ora in ora. Chissà - chiude ironicamente Mariotti -, potrei giocare io...».

Aldo Negri