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Mariotti: «In partita per un tempo e mezzo»


Il rammarico del tecnico: «L’infortunio a Mirko Bertolucci ci ha costretto a cambiare strategia».

Scritto da Il Tirreno Viareggio - Pubblicato il 06/12/2012 - 09:19

VALDAGNO
Un tempo e mezzo in partita. Poi la disfatta. Massimo Mariotti, della finale persa al Palalido, vuol vedere prima di tutto il mezzo bicchiere pieno. Anche se poi non può fare a meno di analizzare anche ciò che non è andato.
Allora, Mariotti. Siete stati in partita fino all'11” del secondo tempo con il risultato in equilibrio. Poi però...
“Siamo passati per primi in vantaggio, abbiamo rischiato di raddoppiare. Poi è arrivato il pari. Ma fino all'uno-due di Pedro Gil che ha sbilanciato la gara a favore del Valdagno poteva succedere qualsiasi cosa. Della prima parte dell'incontro sono francamente soddisfatto. Poi, quando rimedi due reti nel giro di un minuto, è chiaro che ti demoralizzi. E gli avversari, al contrario, prendono coraggio. Noi, però, stavamo portando bene avanti la nostra partita”.
Mirko Bertolucci ha giocato solo pochi minuti di gara. Cosa è successo?
“Purtroppo proprio alla vigilia di garadue Mirko ha avuto un problema muscolare alla spalla che lo ha messo ko. E' chiaro che quando regali all'avversario un giocatore come lui, le cose si mettono subito male. Noi in questi giorni avevamo preparato la gara in un certo modo. L'infortunio di Mirko e il dover giocare di fatto in quattro uomini di movimento contati ci ha costretto a cambiare i nostri piani. E abbiamo dovuto giocoforza impostare una partita di contenimento. Ci è andata bene per un tempo e mezzo. Poi l'equilibrio si è spezzato”.
Il Centro con un Mirko Bertolucci in meno e il Valdagno con un Pedro Gil stratosferico. Può essere questa una chiave di lettura del match?
“Indubbiamente Gil è un giocatore capace di fare la differenza. E in questa garadue l'ha fatta. Pedro è forse nella fase migliore della sua carriera e al Valdagno può dare moltissimo. E' sicuramente un piacere vederlo giocare nel nostro campionato. Auguro al Valdagno di averlo anche il prossimo anno...”
Allude alle difficoltà economiche del Valdagno?
“No, no. Prima di venire a Viareggio ho vissuto a Follonica una situazione difficilissima. Per il bene dell'hockey non vorrei che si ripetesse altrove”.
Torniamo a questa finale di ritorno. L'infortunio di Mirko Bertolucci evidenzia ancora una volta i problemi di organico del Cgc Viareggio. L'assenza di un giocatore significa non avere cambi. Può permetterselo una squadra che aspira a grandi traguardi?
“La società mi ha messo dieci giocatori a disposizione e con questi dieci giocatori io devo fare. Questa è la realtà delle cose. Il resto conta poco”.
Questo doppio confronto di Coppa Italia fra Valdagno e Viareggio dimostra però che fra le due squadre al momento c'è un divario che non sarà facile colmare.
“La Coppa Italia è una cosa e il campionato un'altra. In serie A-1 sia noi che il Valdagno siamo in testa a punteggio pieno. Parlare ora di equilibri scudetto è prematuro”.

Claudio Vecoli

Parole chiave: Coppa Italia, Finale, Viareggio, Valdagno,
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