VIAREGGIO
La notizia del ritiro del Seregno dal campionato di serie A/1 con”effetto immediato “a causa di insormontabili problemi economici” non l’ha proprio colto di sorpresa. Così Massimo Mariotti, coach del Cgc campione d’Italia e ct della nazionale senior che ha concluso la settimana azzurra a Montecchio Precalcino affrontando e battendo per 4-2 al palaVaccari della cittadina veneta la nazionale under 23, si dichiara davvero rammaricato per la decisione assunta dal club lombardo: «Mi dispiace veramente per il Seregno e per l’allenatore Tommaso Colamaria; nel Seregno- dichiara il tecnico bianconero- ho militato per tre stagioni, dal campionato 89/90 a quello del 91/92, in cui abbiamo conquistato uno scudetto e una coppa Cers. Al di là del momento economico davvero difficile, credo che sia fondamentale avere alla guida delle società persone responsabili, affidabili nella conduzione dei club. La situazione del Seregno e i provvedimenti conseguenti che verranno assunte dalla Lega devono servire da monito per il futuro e serviranno ancora restrizioni maggiori e provvedimenti più severi nei confronti di società inadempienti».
Il pensiero di Massimo Mariotti si sposta poi sulla sua nazionale che ha svolto il primo raduno a Montecchio Precalcino in occasione proprio del trentesimo anniversario della società vicentina.
«E’ stato un collegiale di visionatura, poi ce ne sarà un altro a Viareggio (dal 6 al 10 marzo, ndr) dove avrò modo di valutare certi giocatori come De Palma che stanno facendo molto bene in campionato o come gli stessi Antezza e Zen che, per problemi fisici, non hanno potuto partecipare al raduno di preparazione agli ultimi mondiali di San Juan; in particolare Antezza sta giocando molto bene in campionato ma in nazionale continua ad accusare problemi. Non ho chiamato altri giocatori come gli altri quattro più “anziani” di Viareggio perché li conosco bene ma voglio ribadire – conclude Mariotti che in prospettiva europea saranno il campionato e le mie idee a stabilire le convocazioni».
Angelo Cupisti