Losi spaventato: «Non so cos’era, ma è esplosa lì vicino a noi»

LODI
Non dev'essere stata una notte semplice a Giovinazzo. Perché il botto nella nottata di martedì è esploso all'esterno dell'hotel President proprio nei pressi dalla camera nella quale erano sistemati Alberto Losi e Luca Passolunghi, i due portieri dell’Amatori.
«Eravamo appena rientrati, tutto sembrava nella norma quando abbiamo visto dalle finestre una luce e subito dopo abbiamo sentito un botto - il commento di Losi al rientro dalla trasferta pugliese -. Non posso dire con precisione cosa fosse stato, ma sicuramente qualcosa è esplosa lì vicino a noi. Ci siamo trovati subito con gli altri giocatori e dirigenti, perché essendo anche loro al primo piano, come noi, hanno sentito bene. Spaventati? Beh, un pochino, ma sicuramente più sorpresi, mai mi sarei immaginato una cosa del genere».
Un po' tutta la trasferta a Giovinazzo ha avuto dell'incredibile per il giocatore lodigiano, che non trattiene tutto il suo rammarico per quanto accaduto: «A me sembra impossibile che nel 2012 succedano ancora queste cose - dichiara Losi -, siamo rimasti tutti esterrefatti di fronte a un episodio del genere. Sinceramente mi aspettavo un'accoglienza diversa per il nostro allenatore Pino Marzella, uno che ha fatto la storia del Giovinazzo e che ha contribuito a riportare la squadra pugliese lì dove è adesso. Però è andata così, non stupiamoci più se l'hockey continua a essere considerato uno sport minore».
A dare conferma di quanto accaduto all'hotel President di Giovinazzo, albergo abitualmente utilizzato dalla compagine giallorossa in tutte trasferte al sud Italia, è anche lo stesso direttore della struttura: «Che fosse una bomba carta non lo posso confermare né smentire - le parole del direttore pugliese Bendao -. Abbiamo sentito effettivamente un boato, ma non sappiamo se sia trattato di un petardo o meno. Abbiamo comunque informato le autorità competenti».

A.N.