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Losi e un compleanno da fenomeno


Ieri il lodigiano dell’Amatori ha festeggiato i 25 anni, ma si concentra subito sulla sfida di sabato. «Per me è un momento fantastico, ma penso già al Valdagno».

Scritto da Il Cittadino di Lodi - Pubblicato il 01/12/2011 - 19:13

LODI
Un compleanno da re. È quello che ha trascorso Alberto Losi, che ieri ha compiuto 25 anni e che, vedendo il “magic moment” che sta attraversando l’Amatori, non poteva cadere in un momento più felice per il ragazzo lodigiano. Un quarto di secolo da festeggiare scartando tutti i regali che il numero 1 giallorosso si è saputo fare in questi primi due mesi di stagione: titolo di miglior portiere italiano, primo posto solitario in campionato, esordio col botto in Eurolega e soprattutto quella Coppa Italia vinta appena una settimana fa, ma che è già diventata storia.
Insomma, un compleanno da fenomeno: «Sono veramente contento, è senza dubbio un compleanno bellissimo ed è un momento molto felice della mia vita - conferma Losi -. Tempo per godermelo però c'è n'è poco, perché sabato c'è subito un'altra partita importante da provare a vincere per far sì che questo momento duri il più a lungo possibile».
Un “magic moment” che non si è interrotto nemmeno martedì contro un coriaceo Forte dei Marmi, che alla fine però si è dovuto arrendere nel recupero della quinta giornata: «È stata una partita dura esattamente come ce l'aspettavamo, un po' perché la stanchezza dei tanti impegni ravvicinati si è fatta sentire e un po' perché il Forte si è confermato una gran bella squadra, che farà soffrire tanti quest'anno - prosegue il 25enne portiere lodigiano -. Alla fine però abbiamo dato un'altra grande dimostrazione di forza andando a prenderci l'ennesima vittoria importante. I toscani ci hanno fatto soffrire, è vero, ma quando abbiamo voluto abbiamo spinto e ci siamo presi i tre punti».
Il miglior portiere italiano torna poi sulla settimana indimenticabile appena trascorsa, sul titolo personale ricevuto per il secondo anno di fila e sulla magica notte della Coppa Italia: «A essere sincero non mi rendo ancora bene conto di quello che abbiamo fatto. So solo che questo trofeo è un sogno e che la serata di martedì scorso me la porterò dentro per tutta la vita. Per me, lodigiano, alzare quella coppa nella mia città, con i colori che indosso sin da piccolo e con tutta la gente di Lodi che l'aspettava da così tanto tempo è qualcosa che non si può spiegare - continua Losi -. Fino a una settimana fa vedevo le foto dell'Amatori che aveva vinto, le foto dello scudetto, della prima Coppa Italia e così via; adesso pensare che tra quelle foto ci sono anch'io mi fa un certo effetto e faccio ancora fatica a crederci, so solo che è un'emozione unica. I titoli personali poi fanno piacere, certo, ti ripagano del lavoro e dei sacrifici che fai ogni giorno, ma niente a che vedere con la gioia che ho provato martedì e che spero di riprovare presto in futuro».
Perché l'Amatori e il suo portierone non hanno certo intenzione di fermarsi qui. Ci sono ancora un'Eurolega e soprattutto un campionato da conquistare, altri obiettivi da fissare e possibilmente da raggiungere, primo tra tutti il big match col Valdagno di sabato sera: «È un altro appuntamento importante, un ulteriore banco di prova per noi contro una delle formazioni più forti del campionato - chiosa Losi -. Abbiamo già dimostrato di poter battere i vicentini proprio nelle semifinali di Coppa Italia, sappiamo che sarà difficile, ma per noi una gara vale l'altra, vogliamo vincere sempre per inseguire quello che adesso è il nostro nuovo obiettivo».
E allora cento di questi giorni (e di queste vittorie), campione...

Stefano Blanchetti

Parole chiave: Amatori Lodi, Serie A1, Alberto Losi, Intervista,
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