LODI
L’orgoglio di Lodi scalda i motori e si appresta a disputare la sua sesta stagione consecutiva da numero 1 dell'Amatori. Primi giorni di allenamento per Alberto Losi che, dopo un'estate passata tra vacanze e libri, il motivo della sua rinuncia alla Nazionale, ha rimesso pattini e divisa da portiere e ha cominciato a sudare in vista della nuova stagione: «Come sempre all'inizio di ogni nuovo anno c'è grande entusiasmo e voglia di ricominciare dopo tre mesi senza hockey - racconta il 26enne portiere lodigiano -. Buona parte di questo entusiasmo te lo danno i giocatori con la loro voglia di fare gruppo e di lavorare insieme e in questo senso all’Amatori ne ho riscontrato davvero tanto. Mancano ancora delle pedine (Festa e Illuzzi sono agli Europei, mentre Velazquez e Platero arriveranno martedì dall’Argentina, ndr), ma abbiamo già cominciato a lavorare sodo per essere pronti quanto prima per la nuova stagione».
Davanti alla sua “gabbia” Losi quest'estate si è visto cambiare praticamente metà di quella squadra che un anno fa alzò la Coppa Italia e seppe dominare per oltre tre quarti di stagione. Quello che ha ritrovato è quindi un Amatori completamente diverso. Se sia più o meno forte di quello passato il portierone lodigiano spiega: «Ora come ora è molto difficile dirlo. Per saperlo occorrerà tempo e vedere quello che sapremo fare in pista. Di certo ripetere quanto fatto l'anno scorso non sarà facile, veniamo da una stagione straordinaria in cui abbiamo fatto grandi cose. Sono cambiati tanti giocatori, ma di certo a non essere cambiati sono gli obiettivi dell’Amatori. Puntiamo sempre a fare del nostro meglio e ai massimi traguardi, perché ormai la nostra mentalità è questa. Allenatore e società hanno lavorato bene in estate, ora tocca a noi farlo in pista».
In questi primi allenamenti Losi ha potuto vedere da vicino due dei nuovi acquisti, Tataranni e Joao Pinto (che questa sera alle 19.30 saranno presentati ufficialmente al Caffè Move di corso Mazzini nel corso della “Notte bianca di San Bernardo”): «Tataranni non ha certo bisogno di presentazioni, per lui parla la sua carriera, è una garanzia. È un campione che, non ho dubbi, farà benissimo anche con noi e continuerà a segnare tanto come ha sempre fatto. Joao l'avevo visto già l'anno scorso a San Juan con la maglia dell'Angola ai Mondiali e mi aveva colpito subito per la sua grande grinta, l'ottima tecnica e velocità. E penso che queste qualità siano le stesse che hanno convinto Marzella a portarlo a Lodi».
L'ultimo pensiero è per la Nazionale che domani comincerà il suo Europeo contro l'Inghilterra. Losi manda un “in bocca al lupo” ai suoi due compagni di squadra Festa e Illuzzi ed è convinto che l'Italia ben farà a Paredes: «Auguro ai miei due compagni di fare un grande Europeo e di togliersi tante soddisfazioni. Così come spero che la Nazionale arrivi il più in alto possibile. L’Italia è una squadra giovane che potrà peccare di inesperienza, ma in fondo di esperienza ce n'è tanta in panchina con Mariotti, che sono sicuro saprà far rendere al massimo i tanti giovani che ha a disposizione».
Stefano Blanchetti