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Lodi sogna lo scudetto, Forte non vuole arrendersi


In un PalaCastellotti sold out da giorni, l'Amatori Lodi insegue il punto che varrebbe il titolo italiano dopo 35 anni dall'unico scudetto giallorosso. I campioni in carica del Forte pronti a tutto per fare il blitz e giocarsi tutto al PalaForte.

STREAMING: Lodi-Forte
LIVESCORE: Play Off A1

Scritto da Redazione - Pubblicato il 27/05/2016 - 13:28 - Ultima modifica 28/05/2016 - 23:11

Enric Torner e Domenico Illuzzi, di nuovo di fronte in gara-4.

Foto Gabriele Baldi

Sabato sera dalle forti emozioni, da qualunque parte si guardi gara-4 di finale scudetto, in programma domani sera al Lodi ad un orario insolito: si inizia alle 21.30 per attendere il collegamento in diretta di Raisport 2 che trasmetterà live l'incontro.
Al PalaCastellotti avrebbero voluto esserci molti di più dei 2000 che troveranno posto sulle tribune. Nei giorni scorsi, i social hanno rimandato foto di code interminabili già diverse ore prima dell'apertura dei botteghini dove i biglietti disponibili sono stati fagocitati. Qualche spazio libero ci sarà soltanto nella tribuna ospiti: da Forte dei Marmi ci si attende poco più di un centinaio di persone contro le 250 che il settore potrebbe ospitare.
Del resto è la notte dell'Amatori, o almeno così sperano a Lodi. Il successo ai rigori di gara-3 regala ai giallorossi una straordinaria possibilità: giocare per lo scudetto davanti al pubblico di casa. Impensabile a inizio stagione, e forse anche dopo la vittoria nella finale di Coppa Italia. L'Amatori ha chiuso al terzo posto la stagione regolare dove ha avuto alti e bassi; quasi mai in casa, però, dove soltanto il Bassano è riuscito a passare. Ora si gioca una finale scudetto con una rosa di atleti e un tecnico che, praticamente, non hanno mai avuto una simile occasione prima d'ora. Bisognerà vedere se prevarrà l'entusiasmo o la paura di vincere.
Di certo, è ormai chiaro a tutti, Forte dei Marmi in testa, quali sono le caratteristiche dei giallorossi. Prima di tutto un portiere formidabile, le cui prestazioni sono la chiave di lettura principale dei successi lombardi. Poi una squadra poliedrica, dove il ruolo di trascinatore e uomo-partita passa di mano come in una staffetta, togliendo certezze e punti di riferimento agli avversari. Il Lodi eccelle nel gioco offensivo e pecca (a volte davvero troppo) nel reparto arretrato, puntando decisamente tutto sul suo portiere. Questo assetto ha sbaragliato il Bassano in semifinale e annichilito il Forte dei Marmi in gara-1 giocata al PalaCastellotti. Ma è anche stato la causa principale del disastro di gara-2, l'unica in cui i campioni d'Italia di Bresciani hanno giocato da par loro.
Eccola la grande incognita di gara-4: il Forte dei Marmi. Squdra che più camaleontica di così si muore, capace di passare in due giorni dalla quasi perfezione di gara-2 al mezzo disastro di gara-3 dal quale si è salvato il solo Stagi e poco più. Sono i campioni d'Italia in carica a fare da arbitri in questa partita. Perchè la rosa della squadra di Bresciani è decisamente meglio attrezzata e più consona a una finale scudetto di quella a disposizione di De Rinaldis. Ma le motivazioni e il contesto, nello sport, fanno la loro parte. E il Forte dei Marmi è una squadra a fine corsa, destinata ad essere fortemente rivista, non necessariamente ridimensionata; una situazione che sta pesando moltissimo sul rendimento dei versiliesi. L'unico che non sembra arrendersi mai è Pedro Gil, ma in gara-3 ha giocato praticamente da solo e contro un monumentale Platero si è spesso dovuto arrendere.
Che Forte dei Marmi sarà quello di sabato sera? Se gioca come può, l'approdo a gara-5 e il ritorno, per la prima volta in finale, al PalaForte, è cosa possibile. Se lascia spazio al Lodi (che si gioca l'occasione di una vita: lo scudetto in riva all'Adda manca da 35 anni) non esce vivo dal PalaCastellotti e chiude la stagione senza nemmeno un titolo; un modo fallimentare per chiudere il ciclo vincente iniziato due stagioni fa.

Parole chiave: Serie A1, Play Off scudetto, Finale, Gara 4, Lodi,
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