Il Lodi porta a compimento la sua rimonta, trasformando la rabbia per gli episodi di gara 1 e per i ricorsi e controricorsi respinti dalla giustizia sportiva in furia agonistica che spazza via il Bassano e apre le porte alla semifinale scudetto contro il Matera che inizierà mercoledì prossimo dal PalaCastellotti di Lodi.
Un PalaCastellotti che si è dimostrato un fortino inespugnabile per il Bassano. L'ex di turno Pino Marzella e i suoi escono di scena per mano di un altro ex, Federico Ambrosio, che sulla scena tornava proprio stasera dopo un turno di squalifica. E' suo il gol a 4' dalla fine del match che consente alla squadra di De Rinaldis di mettere per la prima (e decisiva) volta la testa avanti.
In precedenza era stato il Bassano ad illudersi. Esattamente come in gara 2. Tataranni aveva segnato il gol dell'1-0 con cui si era chiuso il primo tempo. Dopo il pareggio di Malagoli, un tiro da fuori di Garcia aveva rimesso avanti il Bassano. Sono stati i due uomini più rappresentativi del Lodi, Illuzzi ed Ambrosio, a mettere la firma sull'ennesima remuntada e a mandare definitivamente in soffitta le polemiche legate a questa tribolata serie dei quarti di finale.
Da mercoledì il Lodi ha da affrontare una difficile semifinale contro il Matera di Resende, destinato secondo radio mercato a prendere il posto di De Rinaldis sulla panchina giallorossa nella prossima stagione. Un motivo di interesse in più per la sfida tra le due squadre più sorprendenti della stagione.
Il Bassano esce di scena ai quarti, dopo avere dominato gara 1 e gettato alle ortiche il passaggio del turno in gara 2, affrontata con il Lodi in piena emergenza e persa clamorosamente per 8-2. Marzella è già stato confermato sulla panchina di una squadra destinata ad essere ricostruita, come da ricostruire è il rapporto con i tifosi giallorossi che questa sera hanno preferito disertare la trasferta di Lodi nonostante il gemellaggio tra le tifoserie e l'importanza della posta in palio.