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Lo scudetto femminile è dell'Hockey Breganze


A Molfetta trionfa la squadra guidata da Juan Oviedo che mette così a segno la doppietta Coppa-Campionato e si guadagna l'accesso a partecipare alla prossima edizione dell'Eurolega.

Scritto da Roberto Farina - Pubblicato il 04/07/2016 - 10:29 - Ultima modifica 10/07/2016 - 17:04

Entusiasmo alle stelle sugli spalti pugliesi, area Breganze, e nuova grande soddisfazione in casa rossonera, settore femminile, ma non solo. Le ragazze dell’Hockey del Faizanè Lanaro, la società presieduta da Antonello Turle, si sono laureate campionesse d’Italia 2015/16. Hanno conquistato il titolo tricolore (il quinto nella bacheca di via Ferrarin) in Puglia, sul rettangolo di Molfetta, dove si sono misurate nella Final Four, sviluppatasi nell’arco di due dense giornate, con le altre formazioni rimaste in lizza, le migliori in circolazione per la categoria: Estrellas Molfetta, Matera e Pesaro. Le quattro finaliste erano uscite dal recente concentramento di Recoaro, dove già il Breganze aveva primeggiato chiudendo gli scontri con tutte vittorie, con ciò imponendosi come favorito per lo scudetto. In quella sede il presidente federale Sabatino Aracu (che è anche pres mondiale del movimento), appositamente intervenuto, aveva ribadito il rinnovato interesse e la voglia di rilancio della Federhockey per la specialità al femminile: un po’ sulla scia di altre nazioni, non solo europee, che hanno deciso di incentivarne lo sviluppo, ottenendo un insperato seguito sul piano agonistico da parte di atlete giovani e giovanissime, oltre che l’interesse di un pubblico incuriosito e di non pochi dirigenti.
La neo campionessa d’Italia, il Faizanè Lanaro Breganze, guidato con autorevolezza e competenza in panca da un “pezzo grosso” dell’hockey giocato qual è l’italo-argentino Juan Oviedo (portiere già vincitore di un mondiale, ed oggi in forza al Centemero Monza) si è resa protagonista nelle sfide decisive di Molfetta di una serie perfetta di partite: dapprima ha battuto di misura (4-3) il Sinus Matera, la compagine forse più ostica e parecchio dotata, al termine di un match assai tirato. Due a zero al riposo e poi quattro a due finché a pochi secondi dal gong le materane hanno piazzato l’ormai tardivo 4-3. Senza storia il confronto con il Pesaro, finito 7-0 per le breganzesi (5-0 al riposo) mentre la terza gara, decisiva, ha visto la compagine di Oviedo affrontare le Estrellas (stelle) del Molfetta. Ma il 5-1 al riposo è già apparso eloquente e al fischio conclusivo s’è registrato un 8-1 perentorio. E dire che le pugliesi avevano battuto il Matera e si presentavano quindi con ottime credenziali. Le reti dell’ultimo match recano un doppio sigillo per Federica Maniero, Elena Tamiozzo, Elisabetta Lorenzato mentre hanno completato le marcature Erika Ghirardello ed Elena Toffanin.
La conquista del titolo italiano fa seguito alla vittoria in Coppa Italia, ottenuta lo scorso febbraio. Anche lì gare combattute ma la supremazia tecnico tattica delle ragazze di Juan Oviedo è emersa. Una nota di merito va riservata alle più giovani del Breganze (Sartori, Lorenzato, Maniero, Mion), che il trainer ha inserito per quasi tutta la ripresa nello scontro conclusivo, avendone eccellenti riscontri. Lo scudetto femminile lo scorso anno era stato appannaggio del Matera e l’anno prima del Bassano. Le ragazze rossonere sono ritornate ad assaporare il gusto del titolo italiano dopo un digiuno durato vari anni, se si pensa che avevano centrato l’obiettivo ininterrottamente dal 2004 al 2007 compresi. Ora la situazione nel settore, dopo qualche alto e basso, sembra essersi stabilizzata in Italia e secondo Maddalena Castello, grand patron oggi della specialità nella penisola, si potrebbe tentare di portare l’anno prossimo la Final Four, in accordo con Federhockey, nel Vicentino, e precisamente nel nuovo palasport di Recoaro.
Maddalena Castello, responsabile nazionale dell’hockey pista femminile, nonché presidente del Pool vicentino Hockey pista, ma anche dirigente del Breganze, ha seguito direttamente le fasi finali dello scudetto a Molfetta. “Siamo tutti molto felici, noi del Breganze – si compiace – per l’organizzazione e soprattutto, se mi è concesso, per le nostre portacolori e il lavoro che è stato condotto, sotto la guida di Juan Oviedo, che ringraziamo, negli ultimi due anni e mezzo, nel corso dei quali si è accusata una sola sconfitta. Sono stati costruiti una squadra in verità molto forte ed un gioco che non hanno portato per caso allo scudetto 2015/16. Il frutto l’abbiamo visto in questi giorni e nei mesi precedenti e la fatica ha guidato con pieno merito, a sentire un po’ di tutti, allo scopo. Una nota di particolare va riservata al nostro dirigente accompagnatore Fabio Agostini, attento e disponibile. Ringrazio inoltre il consigliere federale Centomo che ha consegnato il titolo alla squadra vincitrice in luogo del presidente Aracu, impegnato altrove. Il futuro dell’Hockey femminile nazionale? Intanto a settembre giocheremo i mondiali a Iquique, in Cile. Con buone chances, direi. Il tecnico responsabile è Pino Marzella, coach del Bassano. Ma vorrei poi poter strappare al presidente Aracu l’autorizzazione per partecipare agli Europei di specialità Under 17, in programma a fine anno. Quindi parte delle giocatrici che a Molfetta si sono messe in mostra saranno presto convocate per la preparazione, anzitutto, ai mondiali – conclude la signora Castello -. Ormai cominciamo ad affiancare la visibilità dell’hockey maschile e i nostri sforzi trovano soddisfazione. Perché se è vero che l’hockey è un bellissimo sport, esso è effettivamente praticabile da tutti, sin dalla tenera età”.
La formazione dell’Hockey Faizanè Lanaro neo campione d’Italia femminile vede Veronica Caretta ed Alice Cracco in porta, mentre da esterne giocano Aurora Mion, Elisabetta Lorenzato, Giulia Galeassi, la capitana Erika Ghirardello, Elena Toffanin, Elena Tamiozzo, Alice Sartori e Francesca Maniero.

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Prima fase - Final Four

Parole chiave: Hockey Femminile, Breganze,
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