Le speranze della Villa d'Oro rinascono a Pordenone

Vittoria finale con il risultato di sei a tre dopo che il primo tempo si era concluso due ad uno per il Pordenone, fanalino di coda e già matematicamente retrocesso.
Nonostante la “Villa” fosse passata in vantaggio per prima con la rete di Carboni (poi autore di una tripletta), la formazione rossonera non riusciva a giocare, attanagliata da una grossa paura di dover far risultato a tutti costi.
“Nonostante tutto”, ha commentato il D.S. Paolo Papotti, “ho interpretato come un segno positivo l’atteggiamento dei giocatori i quali, a mio modo di vedere, hanno comunque dimostrato tutta la voglia che c’è ancor di arrivare alla salvezza ed è per questo che hanno faticato ad entrare in partita, condizionati dalla voglia di fare”.
Nel secondo tempo tutta un’altra musica, con Scutece e De Pietri che hanno condotto le danze ed hanno permesso a Carboni di andare a segno con regolarità.
Buona, sempre nel secondo tempo, la prova di tutta la squadra con Davide Golinelli, tornato a difendere la porta, che ha dato sicurezza al reparto.
L’estremo difensore, nel dopo partita, ha anche tenuto a precisare la vicenda della settimana scorsa che lo aveva visto protagonista in negativo di un diverbio con De Pietri ed era stato costretto alla panchina dalla società nella partita contro il Sarzana: “Dai giornali, è parso, anche se in maniera velata, che Samuele ed io siamo venuti alle mani nello spogliatoio, vorrei smentire questa notizia dire a tutti che adesso fra me e il mio compagno è tutto a posto”. Accontentato.
La festa per la vittoria è stata in parte affievolita dal Montebello che è riuscito a vincere, inaspettatamente, a Seregno, mentre il Matera, sembra ormai alla portata, sia della formazione Modenese, sia dai Veneti.