Le pagelle del Lodi

DAL MONTE M. 6,5
Partita dopo partita sta costruendo le fondamenta sulle quali basare la sua sicurezza. Interviene convinto sia all'interno dell'area che sui tiri dalla lunga di Marco Pagnini e Polverini. I compagni sanno di poter contare su di lui e giocano senza timore di scoprirsi (forse fin troppo): non ha particolari colpe sui gol incassati, frutto più che altro di situazioni. Subisce ancora su tiro a uno, mentre nella seconda circostanza riesce a opporsi su Marco Pagnini. Comunque uno dei più positivi.

PLATERO 6,5
Dinamite pura. Nonostante la sconfitta ancora una volta l'argentino dimostra di essere troppo importante per la squadra. Incredibile la facilità e semplicità con la quale passa dalla modalità difensiva a quella offensiva, a un osservatore distratto potrebbero sembrare addirittura due giocatori diversi. Deve però imparare a gestire la foga, prima di tutto perché ci sono situazioni nelle quali è più importante amministrare che provare a fare gol e poi perché a volte, come nel finale, lasciare a torto o a ragione la squadra in inferiorità numerica nell'ultimo assalto vale tanto quanto un autogol.

ILLUZZI 6,5
Rimedia subito un brutto colpo alla caviglia e fa tremare tutti, perché un altro come lui seduto fuori dalla pista proprio non c'è. Gioca con autorità e maturità, sbloccando tra l'altro la gara quando il punteggio dallo 0-0 proprio non ne voleva saperne di schiodarsi. Sbaglia malamente un rigore spedendo la pallina fuori dallo specchio della porta, ma stringe i denti e cerca di rimanere a galla quando le cose si mettono male: sua la traversa a una manciata di secondi dalla sirena finale che rende ancora più amara la prima sconfitta stagionale.

BRUSA 5
Propizia la settima rete in campionato di Illuzzi, ma questo non basta a fare in modo che l'ex giocatore novarese possa essere incisivo per le sorti dell'Amatori. Le sue lunghe leve dovrebbero aiutarlo nelle situazioni di contrasto in velocità, invece raramente riesce a spiccare nel duello uno contro uno. Ha anche l'opportunità di proporsi in un paio di contropiede favorevoli, ma non riesce a saltare l'uomo. Manca il cambio di passo e un pizzico di cattiveria in più. La sua crescita e consapevolezza può rivelarsi fondamentale per una squadra già di fatto corta come quella lodigiana.

DE RINALDIS 5,5
Se il leggendario Vujadin Boskov non l'ha mai detto, sicuramente l'avrà pensato: "palo o traversa, sempre gol sbagliato è". Certo che ci vuole proprio tutta per centrare 4 ferri in 3 diverse azioni nel giro di due minuti. A Francesco da Sarzana succede. Quello che l'Amatori chiede a lui sono proprio i gol e quando questi non arrivano, in più sbagli anche il tiro a uno del possibile 3-3, allora vuol dire che qualcosa non è andato per il verso giusto.

DAL MONTE F. 6
Se Belli ha deciso di affidargli i tiri diretti un motivo ci sarà. Mette a segno con freddezza il rigore del 2-0, poi il tecnico lo manda in pista per l'esecuzione del tiro a uno del decimo fallo toscano, ma dopo un rapido movimento la sfera sbatte in pieno contro il palo. Tutto sommato buona personalità per il giovane veneto, anche se nel giocato deve ancora mangiarne di pastasciutta: capita un paio di volte dalle parti di Menichetti, ma i tiri sono sempre fiacchi.

CURTI S.V.
Dentro nei secondi finali, troppo pochi.

Aldo Negri