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La “saudade” di Joao Pinto: «Amatori, se chiami torno»


Il giocatore, nel week end a Lodi, è pronto a indossare ancora la maglia giallorossa, ma le casse della società al momento non consentono l'operazione. C'è tempo fino al 30 novembre per trovare l'accordo.

Scritto da Il Cittadino di Lodi - Pubblicato il 09/10/2013 - 15:22

Amatori-Joao Pinto, adesso no, a novembre chissà. Quella porta spalancata per mesi, oggi, a una settimana dall'inizio della nuova stagione, non sarà più così spalancata, ma non è ancora stata chiusa a chiave e anzi uno spiraglio continua a rimanere aperto. Joao Pinto è ripartito stamani per il Portogallo dopo aver trascorso un fine settimana in compagnia di alcuni amici. Due giorni di divertimento e svago in riva all'Adda, in cui ci sono stati anche contatti più o meno formali con la dirigenza giallorossa nel tentativo di riaprire un discorso intavolato mesi fa. Un discorso che resta molto complicato, soprattutto per le casse della società lodigiana che al momento non consentono operazioni extra, ma che, con qualche sacrificio e uno sforzo da ambo le parti, potrebbe anche diventare fattibile. Questo perché in casa Amatori società e allenatore non hanno mai fatto mistero di gradire un ritorno di Joao in giallorosso e perché dall'altra parte la volontà del ragazzo di Oporto è ben chiara e non è mai cambiata: tornare un giorno e quanto prima a Lodi per indossare quella maglia giallorossa che si sente addosso come una seconda pelle e provare a dare una mano al nuovo progetto lodigiano.
«Mi piacerebbe tantissimo tornare un giorno, la mia speranza è quella di giocare di nuovo con l'Amatori davanti alla gente stupenda di Lodi e fare qualcosa di importante per la società - attacca molto chiaramente Pinto -. Tra me e la società c'è grande stima, fiducia e amicizia e per questo ci siamo lasciati aperte tutte le porte, vediamo cosa succederà. Loro sanno come la penso, basta che mi chiamino e in poco tempo possiamo trovare una soluzione che vada bene a entrambi. Sono legatissimo a questa città e ai suoi colori e so che un giorno tornerò».
Per chiudere l'operazione Pinto c'è tempo fino al 30 novembre (termine ultimo per tesserare uno straniero), quasi due mesi quindi per lavorare sotto traccia e ridurre le tante difficoltà che oggi ostacolano l'affare. Nessuno per ora si sbilancia, ma la sensazione è che si proverà a fare qualcosa. Intanto Pinto è atteso dalle sue due “patrie”, prima il Portogallo e poi il ritorno in Angola: «Domani (oggi, ndr) torno in Portogallo e comincio ad allenarmi con la Juventud Viana, poi riparto per l'Angola dove starò due settimane per giocare i play off con l'Academica de Luanda. Dopodiché tornerò a casa e quello che succederà poi lo vedremo». E in attesa di scoprire cosa gli riserverà il futuro, ecco come si immagina la nuova stagione dell'Amatori: «Ho parlato un po' con Illuzzi, con i dirigenti e ho visto i ragazzi: li ho trovati molto carichi e motivati, mi dicono che si stanno allenando benissimo e che sia l'allenatore che il preparatore stanno facendo un bel lavoro - chiosa Pinto -. È chiaro che non si punta più al massimo, bisogna essere realisti senza illudere nessuno, ma credo che l'Amatori abbia tutto per fare una bella stagione, chiaramente in base alle proprie potenzialità. L'importante è dare tutto per la maglia e lottare fino alla fine di ogni partita come vogliono e meritano tutti i tifosi».
Come farebbe lui, c'è da scommetterci. Come sogna di fare. Chissà se da qui a fine novembre il sogno di Pinto diverrà realtà.

Stefano Blanchetti

Parole chiave: Serie A1, Lodi,
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