La rinascita del glorioso hockey pista, è un Novara scatenato in Coppa

Dal concentramento dei quarti di finale di Coppa Italia di hockey pista nessuno si sarebbe aspettato di vedere l’Hockey Novara approdare al concentramento di semifinale. Non per scarsità di mezzi ma per la poca preparazione che la squadra, tutta riunita, è riuscita a fare prima di arrivare a Breganze e giocarsi contro due squadre di serie A2 ed una di serie A1 la qualificazione alle semifinali.
Invece Travasino e compagni se ne sono infischiati dei pochi allenamenti nelle gambe, del poco tempo a disposizione per fare gruppo e dei pochissimi schemi che coach Erasmo Marcon è riuscito a far apprendere ai giocatori nello spicchio di settimana in cui la squadra si è potuta allenare tutta insieme. I ragazzi dell’Hockey Novara sono scesi sul parquet di Breganze ed hanno fatto ciò che gli riesce meglio, semplicemente giocare ad hockey come gli hanno insegnato. E se ci poteva stare che la reginetta della serie A2, Pieve, potesse essere piegata sono i colpi di talento ed esperienza dei novaresi, 2-7 il risultato finale, così come per Bassano (4-3 il finale) sebbene l’esperienza di questo team è ben diverso rispetto alla prima sfidante, il vero test era Breganze: e l’hockey Novara è stato promosso a pieni voti, battendo i padroni di casa 2-1.
I veneti sono un team di serie A1 ben strutturato, con almeno quaranta giorni in più di preparazione nelle gambe. Certo fra i novaresi la stanchezza si è fatta sentire, ma è stato il carattere a fare la differenza. Anche quando, in inferiorità numerica, il portiere azzurro, Oviedo, regala il meglio di sé superandosi su un calcio di rigore e Rodriguez, in contropiede, infila due tunnel agli avversari e di fronte all’ex Edy Nicoletti lo ipnotizza con una doppia finita e poi lo trafigge con un pallonetto che ha il sapore della beffa fra grandi campioni. Breganze ha cercato di recuperare lo svantaggio ma anche nell’ultimo minuto, quando le energie degli azzurri erano ormai ridotte ad un lumicino, i ragazzi di Erasmo Marcon hanno trovato la grinta per non arrendersi ed arginare le offensive venete. «Sono soddisfatto della prova della mia squadra – afferma il ds Massimo Minetti -, mi aspettavo una prova di orgoglio da parte dei miei uomini ma non pensavo fino a questo punto. Bisogna ammettere che i primi due match li abbiamo giocati contro squadre di serie A2 ma comunque con un livello di preparazione decisamente superiore rispetto al nostro». Da ieri sera la squadra è tornata ad allenarsi al Dal Lago dalle 21 alle 23.

Marco Tolotti