La "minoranza dell'hockey italiano alza la voce.

Riteniamo utile fornire un breve comunicato sui “chiacchericci” di questo ultimo periodo che girano soprattutto nei social network.
Le società che si sono mosse hanno solamente esercitato un diritto sacrosanto nei confronti del loro sindacato , “ la lega Nazionale Hockey”, chiedendo semplicemente conto di come vengono spesi i “denari da loro pagati”.
E non c’entra niente il fatto che queste società non hanno votato il Presidente in carica. Anzi, proprio perché sono minoranza hanno ancor più diritto di verificare i conti di LNH.
Tutto il resto sono tentativi di gettare fumo e trovare un “Capro espiatorio” .
Il taglio della RAI, poi, è un qualche cosa che arriva da lontano: precisamente dalla “spending Review del governo Renzi” ed era nella’aria da molto tempo.
Non si cerchi, allora, di scaricare colpe su chi non ne ha.
Sul resto (rapporti Lega, Federazione ecc.) le questioni saranno affrontate nelle sedi competenti.
Poi, nessuno nega il diritto di fare commenti, per carità!
Parrebbe però opportuno che le opinioni fossero sufficientemente argomentate, questo sì. Anziché sparare nel mucchio come si legge troppo spesso su alcuni social network.
Che sia il caso di fare meno commenti e cercare, invece, di capire le ragioni di chi ci mette la faccia (oltre a metterci i soldi per pagare Lega, Federazione, ecc.)?
Di chi si limita a chiedere una sola cosa: CHIAREZZA!
Quindi se la Lega Nazionale Hockey ha fatto le cose correttamente , non ha nulla di cui preoccuparsi.