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La grande fuga dalla nazionale di Cristiano Pereira


I protagonisti dell'era Micheli e dell'era Dantas hanno opposto il gran rifiuto al ritorno in maglia azzurra con il nuovo CT Cristiano Pereira che avrebbe voluto affiancare qualche giovane ai grandi vecchi dell'hockey italiano. Praticamente azzerato il ro

Scritto da Redazione - Pubblicato il 30/05/2005
Domani è una data importante per la nuova nazionale italiana del portoghese Cristiano Pereira. Con il campionato ormai agli sgoccioli e l'appuntamento con i mondiali agostani di San Josè sempre più vicino è tempo di mettere mano concretamente alla squadra che dovrà difendere il secondo posto conquistato due anni fa a Oliveira de Azemeis.
Nei progetti del tecnico e della Federazione c'era l'obiettivo di mettere mano a quel rinnovamento generazionale ormai non più rinviabile, procedendo con gradualità alla sostituzione dei nomi storici dell'hockey azzurro con giovani in grado di non sfigurare a livello internazionale e magari di regalare qualche sorpresa.
Non sarà così. Tutta la vecchia guardia ha di fatto risposto picche alla convocazione in nazionale, lasciando Pereira e le nuove leve azzurre al proprio destino. Il primo, in tempi decisamente non sospetti, fu il capitano Dario Rigo che annunciò il proprio ritiro dal clan azzurro con una intervista che pubblicammo su questo stesso sito e che potete rileggere qui. Nei mesi successivi le indisponibilità arrivarono a grappoli: tutto il gruppo del Follonica (i Michielon, i Bertolucci, Enrico Mariotti, Tosi) e quello del Bassano (Orlandi, Cunegatti, Bresciani).
Conta poco dibattere sulla correttezza o meno di queste indisponibilità contemporanee; c'è chi ritiene questa una scelta legittima di chi per molti anni ha contribuito a tenere alto l'hockey italiano a livello internazionale e c'è chi evidenzia la scarsa generosità di atleti che sono ancora il top dell'hockey italiano, ma si disinteressano della nazionale da cui hanno avuto gloria e soddisfazione in un delicato momento di ricambio generazionale.
Discorsi che lasciano il tempo che trovano e che non incidono su una situazione che si preannuncia alquanto difficile. Pereira ha convocato 14 atleti (3 portieri e 11 esterni) in cui tutta l'esperienza internazionale è concentrata nel nome di Franco Polverini e, in misura molto più limitata, in quelli di Valerio Antezza e Massimo Tataranni. Tra questi dovrà selezionare i dieci azzurri da portare in California e a quel punto il tanto atteso svecchiamento della nostra nazionale sarà fatto.
Quali saranno le conseguenze in termini di risultati lo sapremo soltanto al termine dei mondiali. Di certo sarà necessario che il mondo dell'hockey costruisca, attorno ai nomi dei giovani selezionati, maggiore entusiasmo di quanto non se ne respiri oggi. Del resto, quelli scelti da Pereira sono i migliori elementi a disposizione al netto dei nomi storici ed è su quelli che l'hockey italiano deve puntare per i prossimi anni.
Ecco la lista dei convocati:





















































































Antezza Valerio esterno 31 anni Prato
Barozzi Leonardo portiere 18 anni CGC Viareggio
Civa Mattia esterno 20 anni Amatori Lodi
Cocco Mattia esterno 21 anni Rot. Novara
Mastropierro Fabrizio esterno 25 anni H. Novara
Motaran Davide esterno 21 anni Roller Novara
Motaran Marco esterno 22 anni Amatori Lodi
Motaran Simone portiere 22 anni Roller Novara
Palagi Nicola esterno 24 anni CGC Viareggio
Polverini Franco esterno 32 anni Prato
Pranovi Pietro esterno 24 anni Roller Novara
Squeo Leonardo esterno 23 anni Salernitana Hockey
Stagi Federico portiere 31 anni Prato
Tataranni Massimo esterno 27 anni Hockey Bassano 54

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