Domani è una data importante per la nuova nazionale italiana del portoghese Cristiano Pereira. Con il campionato ormai agli sgoccioli e l'appuntamento con i mondiali agostani di San Josè sempre più vicino è tempo di mettere mano concretamente alla squadra che dovrà difendere il secondo posto conquistato due anni fa a Oliveira de Azemeis.
Nei progetti del tecnico e della Federazione c'era l'obiettivo di mettere mano a quel rinnovamento generazionale ormai non più rinviabile, procedendo con gradualità alla sostituzione dei nomi storici dell'hockey azzurro con giovani in grado di non sfigurare a livello internazionale e magari di regalare qualche sorpresa.
Non sarà così. Tutta la vecchia guardia ha di fatto risposto picche alla convocazione in nazionale, lasciando Pereira e le nuove leve azzurre al proprio destino. Il primo, in tempi decisamente non sospetti, fu il capitano Dario Rigo che annunciò il proprio ritiro dal clan azzurro con una intervista che pubblicammo su questo stesso sito e che potete
rileggere qui. Nei mesi successivi le indisponibilità arrivarono a grappoli: tutto il gruppo del Follonica (i Michielon, i Bertolucci, Enrico Mariotti, Tosi) e quello del Bassano (Orlandi, Cunegatti, Bresciani).
Conta poco dibattere sulla correttezza o meno di queste indisponibilità contemporanee; c'è chi ritiene questa una scelta legittima di chi per molti anni ha contribuito a tenere alto l'hockey italiano a livello internazionale e c'è chi evidenzia la scarsa generosità di atleti che sono ancora il top dell'hockey italiano, ma si disinteressano della nazionale da cui hanno avuto gloria e soddisfazione in un delicato momento di ricambio generazionale.
Discorsi che lasciano il tempo che trovano e che non incidono su una situazione che si preannuncia alquanto difficile. Pereira ha convocato 14 atleti (3 portieri e 11 esterni) in cui tutta l'esperienza internazionale è concentrata nel nome di Franco Polverini e, in misura molto più limitata, in quelli di Valerio Antezza e Massimo Tataranni. Tra questi dovrà selezionare i dieci azzurri da portare in California e a quel punto il tanto atteso svecchiamento della nostra nazionale sarà fatto.
Quali saranno le conseguenze in termini di risultati lo sapremo soltanto al termine dei mondiali. Di certo sarà necessario che il mondo dell'hockey costruisca, attorno ai nomi dei giovani selezionati, maggiore entusiasmo di quanto non se ne respiri oggi. Del resto, quelli scelti da Pereira sono i migliori elementi a disposizione al netto dei nomi storici ed è su quelli che l'hockey italiano deve puntare per i prossimi anni.
Ecco la lista dei convocati:
Antezza Valerio |
esterno |
31 anni |
Prato |
Barozzi Leonardo |
portiere |
18 anni |
CGC Viareggio |
Civa Mattia |
esterno |
20 anni |
Amatori Lodi |
Cocco Mattia |
esterno |
21 anni |
Rot. Novara |
Mastropierro Fabrizio |
esterno |
25 anni |
H. Novara |
Motaran Davide |
esterno |
21 anni |
Roller Novara |
Motaran Marco |
esterno |
22 anni |
Amatori Lodi |
Motaran Simone |
portiere |
22 anni |
Roller Novara |
Palagi Nicola |
esterno |
24 anni |
CGC Viareggio |
Polverini Franco |
esterno |
32 anni |
Prato |
Pranovi Pietro |
esterno |
24 anni |
Roller Novara |
Squeo Leonardo |
esterno |
23 anni |
Salernitana Hockey |
Stagi Federico |
portiere |
31 anni |
Prato |
Tataranni Massimo |
esterno |
27 anni |
Hockey Bassano 54 |