La Eco.El. completa la rosa con Edgar Barberi

Il ritorno del Gigante. Dopo tre anni Edgar Barberi rimette la maglia biancoceleste proprio alla vigilia del campionato 2005-2006. Aveva lasciato Valdagno ed era approdato subito a Salerno nella Roller accanto al tris di assi argentini Farran, Ortiz e Guerrero. Nella stagione successiva la tappa a Reggio Emilia a suon di gol che sono valsi la promozione in A1 e la successiva qualifica alla prima fase dei play off contro Bassano. L'altra sera, poi, la firma per un anno a casa madre, ora con l'ambizioso marchio Eco.El.
"Il suo nome era uscito già al momento di progettare la corrente stagione, ma il suo arrivo non fu possibile per questioni economiche -ricorda il presidente Dino Repele-. Ci mancava sempre, però, un elemento per arrivare ai dieci. Questo aspetto unito al fatto che Barberi non aveva trovato ancora una sistemazione adeguata e che si sono infortunati Cocco e Montoro ha portato all'accordo con soddisfazione sia della società che del giocatore".
"Va sottolineato che Barberi è valdagnese. E non è certo tornato per una mera questione economica, ma per una maglia che gli è sempre rimasta nel cuore. Edgar è un duro, uno tosto, insomma un elemento che ci piace molto. Allora un grazie va alla Eco.El. e alla Ital Tecno Group che ci hanno dato la possibilità di riaverlo con noi".
Un fisico michieloniano, Barberi già al primo allenamento, giovedì, ha dimostrato di essere maturato anche nel gioco. Ed è stato accolto dai nuovi compagni con un tribute fragoroso. "A inizio settimana ero convinto di giocare a Montebello -rammenta il Gigante Barberi-. E mentalmente ero già a Giovinazzo, prima tappa del campionato. A Montebello sono stato accolto benissimo. Ho trovato un ambiente tranquillo, privo di pressioni. Per questo ringrazio la società con il presidente Sciviero in testa, poi i compagni e l'allenatore Gianfranco Pellizzaro. A Valdagno sicuramente il discorso è più stimolante. Questo ritorno, per certi versi, mi sembra un segno del destino. E che dire del debutto proprio a Follonica? Beh, vedremo di farci valere".