Rotelle: non solo IRC. No, non ci sono manifestazioni concorrenti di questo livello. Dopo essere andata però in archivio la quarta edizione dell’International Roller Cup, le cui immagini sono state trasmesse in tutto il mondo e quotidiani e riviste specializzate dei cinque continenti hanno evidenziato con tutti gli aggettivi a disposizione, il successo di IRC al PalaPanini di Modena, sono giunte un po’ da ogni parte, soprattutto dall’Italia, diverse osservazioni. Mai negative su IRC, ma sicuramente interessanti e curiose.
Concentrando le tante osservazioni ed i concetti espressi, possiamo riassumere in una sola richiesta: è sempre stato detto e scritto che IRC ha il fine di attirare l’attenzione dei giovani per avvicinarli alle rotelle. Bene, tutti d’accordo. Ma perché questa perfetta organizzazione modenese non mette in pista anche un ipotetico IHC, cioè un International Hockey Cup? O qualche manifestazione simile, tipo una finale europea o mondiale di Club o di Nazionali? Il PalaPanini di Modena farebbe sicuramente il pieno di spettatori, la città, che nel 2013 sarà “Città Europea dello Sport” ne trarrebbe ancora vantaggi e soprattutto, i giovani che si avvicinano e alle rotelle potrebbero provare a tenere anche una stecca tra le mani ed accompagnare una pallina, sempre rigorosamente sui pattini. Così crescerebbe anche il movimento dell’hockey. Se il tutto è fattibile o no, non lo sappiamo; non sappiamo neppure se l’idea è già balenata negli organizzatori di IRC, ma sicuramente condividiamo le osservazioni. Il pattinaggio artistico è di certo spettacolare e coreografico, ed i suoi campioni esaltano l’armonia, la tecnica e le doti fisiche espresse sui pattini, ma l’hockey, sport di squadra, è di certo coinvolgente, appassionante ed anch’esso fatto di tecnica, fisicità e buon pattinaggio.
Alessandro Rossi