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L'Italia cede alla distanza al Portogallo e ora deve inseguire il 2° posto


Gli azzurri giocano una buona partita fino a metà ripresa, lottando alla pari con i campioni d'Europa e del Mondo. Nell'ultima parte, complice alcune discutibili decisioni arbitrali, gli azzurri si disuniscono e il Portogallo ne approfitta e chiude sul 6-3.

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FOTO: Portogallo-Italia

Scritto da Redazione - Pubblicato il 25/10/2016 - 22:50 - Ultima modifica 29/10/2016 - 21:57

Il portiere portoghese Tiago Rodrigues, decisivo per la vittoria del Portogallo.

La partita più attesa del gruppo A di qualificazione agli europei U20 in corso a Pully si chiude con una chiara vittoria del Portogallo che batte gli azzurri 6-3 e taglia fuoti l'Italia dalla corsa al primo posto del girone. Per la squadra di Massimo Mariotti, mercoledì sarà una corsa parallela con Andorra per il secondo posto: gli azzurri contro l'Inghilterra e i pirenaici contro il Portogallo, con l'Italia che deve recuperare 5 punti in differenza reti: fattibile, ma non banale.
La partita di questa sera contro i campioni d'Europa e del Mondo è da dividere in due. Nella prima parte, dall'inizio fino a poco prima di metà ripresa, Italia e Portogallo si sono affrontate a viso aperto e ad armi pari, dando vita ad un match ad alto contenuto tecnico e tattico. Ad una maggiore prestanza fiso-atletica e alla tecnica sopraffina dei portoghesi, l'Italia ha contrapposto una difesa quasi impenetrabile, un contropiede velocissimo e qualche sprazzo di fantasia che hanno messo in seria difficoltà gli avversari. Il Portogallo ha trovato nelle difese del suo portiere Rodrigues una solida ancora di salvezza nei momenti in cui gli azzurri sembravano essere in grado di passare da un momento all'altro. Dall'altra parte, anche Verona ha avuto il suo bel da fare: dopo nemmeno 3' il Portogallo aveva già beneficiato di due rigori (il primo dubbio, il secondo assolutamente inesistente) fischiati dall'arbitro francese Bleuzen, in assoluto il peggiore in pista con una direzione di gara indisponente e costantemente avversa all'Italia. Buon per gli azzurri che Gonzalo Nunes ha tirato fuori il primo rigore, mentre Verona si è incaricato di parare il secondo.
L'Italia ha pesantemente contestato anche l'azione del vantaggio portoghese scaturita da un colpo subito da Greco, rimasto a terra in zona offensiva; gli arbitri non hanno fermato il gioco, regalando al Portogallo una supriorità numerica sfruttata alla perfezione per il gol dell'1-0. Il vantaggio lusitano non ha spostato gli equlibri. L'Italia, che era già andata vicina al gol con Greco e con Gavioli, trova il pari proprio con l'attaccante del CGC Viareggio che raccoglie una pallina vagante in area dopo una percussione di Greco e segna il pareggio. E' il momento migliore dell'Italia che costringe sistematicamente il Portogallo a forzare al limite dei 45", monopolizza il gioco offensivo e va vicina al raddoppio con Greco e Compagno che trovano però in Rodrigues un baluardo insormontabile.
Si va al riposo sull'1-1 e in apertura di ripresa arriva la rete capolavoro di Barbieri che si infila nella difesa portoghese e con due finte secche mette a sedere il portiere lusitano e lo trafigge sul palo più vicino. Il 2-1 dura appena 30" perchè alla prima occasione il Portogallo trova il pari con Conceiçao che beffa Verona con un rapido giro dietro porta. Un paio di minuti dopo è ancora Conceiçao a riportare avanti il Portogallo con una conclusione che sorprene il portiere italiano sul primo palo.
La partita si chiude di fatto al 9' quando l'Italia commette il 10' fallo. Greco è il primo degli azzurri a lasciarsi andare ad un nervosismo che a livello internazionale si paga carissimo: prostesta e un severissimo Bleuzen lo manda in panca puniti per 2'. Gonçalo Pinto trasforma il tiro diretto e porta il Portogallo sul 4-2. Per la bella Italia vista fino a questo momento ci sarebbe tutto il tempo per provare a rimettere in piedi la partita, ma agli azzurri saltano i nervi. Mentre il Portogallo si avvicina ai 10 falli, Barbieri commette un ingenuo fallo in area e si prende un sacrosanto blu dall'arbitro spagnolo Mayor, mentre Moreira chiude il match trasformando il rigore. Anche Gavioli va fuori con il blu per proteste, mentre i lusitani allungano con Batista e Compagno fissa il risultato trasformando il tiro diretto per il 10' fallo. Nel finale c'è spazio anche per il quarto cartellino blu all'Italia che si prende Maremmani per un aggancio a un avversario.
Mercoledì alle 17 (diretta su hockeypista.it) l'Italia chiuderà il girone contro l'Inghilterra che oggi ha dato filo da torcere ad Andorra. Gli inglesi sono ancora a zero punti, ma gli azzurri non possono limitarsi a batterli: devono farlo con almeno cinque gol di scarto per poi sperare che il Portogallo completi la sua tripletta contro Andorra, consegnando agli azzurri il secondo posto nel giorne che, con ogni probabilità, porterebbe a un quarto di finale contro la Germania. 

PORTOGALLO-ITALIA 6-3 (primo tempo: 1-1)
MARCATORI: 7.29 Pinto, 12.17 Gavioli. Nella ripresa: 4.22 Barbieri, 4.57 e 7.04 Conceiçao, 8.41 Pinto (D), 15.59 Moreira (R), 18.10 Batista, 18.20 Compagno (D).  
PORTOGALLO: Rodrigues, Lourenço, Nunes, Trabulo, Conceiçao, Moreira, Pinto, Batista, Loureiro, Brandao. All. Duarte.
ITALIA: Sgaria, Greco, Barbieri, Nadini, Compagno, Gavioli, Fantozzi, Zambon, Maremmani, Verona. All. Mariotti.
ARBITRI: Bleuzen (Francia) e Mayor (Spagna).
ESPULSI PER 2' nella ripresa: 8.35 Greco, 15.59 Barbieri, 21.14 Gavioli, 19.30 Maremmani

EUROPEO U20 PULLY
Girone A | Girone B | Fase finale

Parole chiave: Nazionale, Nazionale U20, Europeo U20, Italia, Portogallo,
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