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L'Italia batte la Germania ai rigori e conquista il 7' posto. Spagna campione.


Si conclude con un successo di rigore la spedizione dell'Italia femminile al mondiale cileno di Iquique. Le reti di Ghirardello e Lapolla regalano il settimo posto, ma ancora una volta l'attacco italiano va in bianco. La Spagna batte il Portogallo 3-2 al golden gol e vince l'oro.

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Scritto da Redazione - Pubblicato il 01/10/2016 - 23:16 - Ultima modifica 08/10/2016 - 08:19

Erika Ghirardello, autorice di uno dei rigori decisivi.

Questo mondiale cileno non sarà certo ricordato per le reti segnate dalle azzurre. Anzi no; forse le poche messe a segno (escludiamo per pudore quelle inflitte all'Egitto) sono destinate ad entrare negli annali: 5 al Brasile e 2 alla Colombia (in due partite). Anche oggi, nell'ultima partita che assegnava il settimo posto, l'Italia ha fatto al meglio quello che sa fare bene, difendere, ma non è riuscita a segnare nemmeno un gol su azione. Nelle ultime quattro partite giocate ad Iquique, la squadra di Pino Marzella è andata a segno una sola volta contro la Colombia (peraltro a gara ormai quasi compromessa) ed ha fatto segnare uno zero contro Argentina, Spagna e Germania. Per fortuna che, dopo i 40' regolamentari e i 10' di supplementari, i rigori hanno premiato le azzurre grazie ai gol di Erika Ghirardello e Pamela Lapolla, sufficienti a fronte del gol di Wichardt e delle parate della Zarantonello.
C'è da dire che oggi, a differenza di quanto accaduto ieri contro la Colombia, l'Italia ha provato in più occasioni a sbloccare il risultato a proprio favore e ha impegnato più volte il portiere tedesco. Il dato, però, resta quello: questa squadra non segna. Certamente colpa di un campionato mondiale con molte squadre di buon livello (certamente Spagna e Argentina, ma anche Germania e Colombia non sono certo cenerentole) che ha messo in difficoltà le nostre ragazze, la cui attività stagionale non raggiunge questi livelli. Indubbiamente, però, la squadra ha sofferto moltissimo sul piano emotivo e, di conseguenza, ha commesso errori grossolani per tutta la durata del campionato, pagandoli a carissimo prezzo. Certamente un dato sul quale sarà necessario riflettere ed intervenire in vista di un nuovo mondiale, l'anno prossimo in Cina, nell'ambito dei World Roller Games.

Ad alzare la coppa di Campione del Mondo femminile è stata la Spagna che ha così rispettato i pronostici della vigilia. Ma prima di arrivare al traguardo, le iberiche hanno dovuto faticare fino all'ultimo contro un Portogallo capace di recuperare lo 0-2 (doppietta della Puigdueta tra la fine del primo e l'inizio del secondo tempo) grazie alle reti della Vieira e della Sousa e di portare la gara ai tempi supplementari. Il gol che vale il titolo di campione del mondo lo ha segnato Maria Diez quando sul cronometro mancavano 42 centesimi di secondo alla fine del primo supplementare.
Con questo successo, la nazionale femminile spagnola è contemporaneamente campione del mondo e d'Europa, titolo conquistato lo scorso anno a Matera.

MONDIALE FEMMINILE IQUIQUE
PRIMA FASEGruppo A - Gruppo B - Gruppo C
SECONDA FASE1°/8° posto - 9°/13° posto

Parole chiave: Nazionale, Nazionale Femminile, Mondiale Femminile, Italia, Germania,
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