LODI
Tanto amarcord e uno sguardo al futuro nel nome di una grande passione che unisce una città intera. Coinvolgendo l’ambiente dell’oratorio. Il tutto in onore di chi questa passione aveva cominciato a coltivarla. È l’“Alleanza 3x3”, il primo torneo di hockey su pista all'aperto organizzato a Lodi, che scatterà questa sera e che si giocherà nel ricordo di William Bianchi, il 38enne ex promessa delle giovanili dell'Amatori scomparso in un tragico incidentela scorsa settimana. Una manifestazione che avrà come cornice l'oratorio di San Bernardo, storicamente una delle principali culle del tifo dell'Amatori, e più precisamente il suo campetto di cemento che per sei giorni si trasformerà in un palazzetto a cielo aperto. Tra gli oltre quaranta partecipanti (suddivisi in otto squadre) che hanno aderito alla manifestazione, promossa da Luca Severgnini e Ivano Giuditta, sono davvero tanti nomi che hanno fatto un pezzetto di storia dell'hockey lodigiano. Si rivedranno sui pattini Danilo Nava, vincitore nel 1987 della storica Coppa Cers dell'Amatori, e Gigi Piccolini, indimenticato capitano di lungo corso dell'Hockey Lodi; Riccardo Baffeli, per tutti il "Baffo" (quest'anno al Pieve San Giacomo promosso dalla B alla A2), giallorosso fino a tre anni fa e talentuoso protagonista dell'Amatori anni '90, con il quale perse una leggendaria finale di Coppa delle Coppe a La Coruña nel 1996, e persino il mitico Rinaldo Uggeri, indimenticato allenatore giallorosso e prima ancora scudettato con l'Amatori del 1981. L'amarcord prosegue con Roberto Colciago, che nel 1994 alzò al cielo del “PalaCastellotti” la Coppa delle Coppe per la squalifica di capitan Aldo Belli, Carlo Rossetti storico viceallenatore dello stesso Belli fino a due stagioni fa, Alberto Sanpellegrini, papà del giallorosso Leonardo e tecnico delle giovanili, e ovviamente il "Giuda", Ivano Giuditta, altra bandiera giallorossa, oggi nello staff tecnico di Pino Marzella. Luca Giaroni, altro ex capitano dell'Amatori, oggi in forza alla Serie B giallorossa, e Luca Ghizzoni, campione d'Italia Juniores con l'Amatori nell'89, entrambi ex compagni di squadra di William Bianchi. Quindi una nutrita batteria di giovanotti ancora in attività nelle categorie inferiori, da Severgnini a Uggeri junior, da Cappellini a Benelli, da Berto a Frugoni, per proseguire con i portieri Bassi, Audia e Brioschi, i giovanissimi Luppi e Occhiato, fino a Paolo D'Attanasio (figlio del presidente giallorosso Fulvio, quest'anno al Prato) e al portierone della prima squadra Luca Passolunghi solo per citarne alcuni.
Curiose le coppie di genitori-figli o di fratelli che si sfideranno in pista. Detto di Uggeri papà e figlio, rimetterà i pattini anche Danilo Campolungo, ex bandiera dell'Hockey Lodi, che avrà come compagno di squadra il figlio Albino, che per qualche anno ha militato nelle giovanili dell'Amatori. E infine Andrea e Fabrizio Costa, Pino e Fabio Ligorio, Carlo e Alessandro Rossetti quasi tutti fratelli contro almeno per una sera. All'appello mancheranno altri due ex, Alessandro Folli e Gabriele Basso, che non saranno potranno essere presenti perché in vacanza, ma che hanno comunque contribuito all'evento.
Il ricavato del torneo verrà devoluto infatti in beneficenza e una parte verrà donata alla famiglia di William Bianchi, così come hanno deciso i suoi amici ed ex compagni.
«Per noi è una bella soddisfazione essere riusciti a organizzare questo evento, una cosa che a Lodi era mai stata fatta prima - racconta Ivano Giuditta, che insieme a Luca Severgnini ha ideato e organizzato il torneo -. Siamo riusciti a coinvolgere oltre quaranta persone, più tutto il settore giovanile dell'Amatori, e come prima volta non c'è male. Ci teniamo a ringraziare tutti coloro che hanno aderito con grande entusiasmo e il parroco di San Bernardo don Peppino Bertoglio che ci ha accolto a braccia aperte. Speriamo di regalare alla gente che verrà a vederci qualche bella serata di hockey in allegria».
Stefano Blanchetti