NOVARA
Con un punto in più e la consapevolezza che, finissero al quarantacinquesimo le partite, la classifica sorriderebbe ancora di più. Così l’Hockey Novara Asd torna dalla trasferta di Sarzana, con il pari finale che sa di beffa (da 5-3 a 5-5 negli ultimi cinque minuti) ma con la piacevole consapevolezza che, almeno per quanto concerne l’aspetto puramente sportivo, le cose vanno benone. La salvezza si può considerare acquisita, posto che i punti di vantaggio sulla zona “rossa” sono addirittura sedici e che, a meno di particolari (e altamente improbabili) congiunzioni astrali non è da prendere in considerazione alcuna ipotesi opposta. Non solo, perché anche la quinta piazza, quella che significherebbe qualificazione alle Coppe Europee, non risulta, a oggi, a distanza proibitiva.
Certo, però, ci sarà da stringere i denti e sperare, stavolta non solo per quel che concerne l’ambito sportivo. Dal punto di vista prettamente tecnico, infatti, è evidente come il calo negli ultimi minuti sia legato anche alla mancanza di “rotazioni” su cui fare affidamento per il tecnico Marcon. Non a caso, per impegni di lavoro a Sarzana mancava anche Ceresa (che nelle prime presenze dopo la lunga assenza, aveva destato impressioni sicuramente positive) e questo ha ridotto ulteriormente le dimensioni di una coperta davvero cortissima. Anche perché c’è chi, come Mastropierro e Romero, gioca pur facendo i conti con una condizione fisica non ottimale, sacrificandosi per la squadra e per la maglia. Poi ci sono ormai le consuete questioni di carattere economico-societario, unico contraltare a una stagione che, dal punto di vista sportivo, ha evidenziato fin qui un’infinità di aspetti positivi a fronte di pochissimi negativi.
Intanto, il futuro prossimo (in attesa di capire se e quale sarà il futuro a lungo termine...) per gli azzurri ha tutti i canoni della “Missione impossibile”. Martedì sera (in posticipo per la concomitanza degli impegni europei degli avversari), al Dal Lago arriverà la corazzata Valdagno. Formazione di categoria superiore, Campione d’Italia in carica e leader assoluta del campionato in coabitazione con il Viareggio, contro cui i veneti hanno subito fin qui l’unica sconfitta stagionale in campionato. Il ruolino di marcia del team vicentino è a dir poco impressionante, la qualità dell’organico, a sua volta, è di quelle che contano. Il Novara avrà dalla sua l’assenza di pressione effettiva, oltre alla leggera spensieratezza di chi, in uno scontro del genere, non ha davvero niente da perdere.
Giuseppe Maddaluno