L'Hockey Novara investe sui giovani... di San Juan

L'Hockey Novara apre una nuova frontiera nel mondo dell'hockey. Il club piemontese ha siglato un accordo di collaborazione tecnica con il CP Conception di San Juan che prevede investimenti economici del club italiano nel settore giovanile di quello argentino. In questo modo il Novara si costruirebbe un vero e proprio vivaio oltreoceano dal quale poter pescare a piene mani, anche se l'ultima parola sul destino degli atleti spetterà comunque agli stessi giocatori e al Conception. E' evidente, comunque, che verso il Novara ci sarà sempre un occhio di riguardo.
Il progetto, che dovrebbe iniziare nel marzo 2006 (cioè alla ripresa della stagione a San Juan), è stato annunciato in pompa magna oltreoceano (e quasi nascosto in Italia) dallo stesso presidente piemontese Massimo Rapetto, congiuntamente al suo corrispondente argentino Ricardo Sarmiento.
Gran regista dell'operazione è Miguel Berlbruno, allenatore del Conception e vecchia conoscenza dell'hockey italiano, che conosce entrambe le realtà.
L'Hockey Novara deve aver fatto due conti: con la svalutazione del pesos argentino ogni somma investita a San Juan equivale a quattro volte il suo valore in Italia; se teniamo conto del minor costo della vita che si registra in Argentina rispetto all'Italia ci si rende subito conto che un investimento anche modesto può trasformarsi in qualcosa di molto significativo. E per una squadra di hockey cosa c'è di meglio che investire nel più grande serbatoio del mondo che da almeno 30 anni sforna fior di campioni?
E' probabile che la strada aperta dal Novara possa trovare presto imitatori e non soltanto in Italia. Di certo questo potrebbe generare un problema di prospettiva: preferire un comodo investimento a San Juan ad un più difficile ed incerto sforzo economico sui settori giovanili nostrani potrebbe portare in tempi rapidi ad una nuova e più profonda crisi del nostro sport che oggi sta faticamente recuperando il gap generazionale che si è formato negli anni '90.