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L'hockey italiano punta a un 2015 da grande protagonista


L'hockey su pista si lascia alle spalle un 2014 indiscutibilmente straordinario; ma il 2015 non sarà da meno. Ecco perchè.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 03/01/2015 - 09:53 - Ultima modifica 09/01/2015 - 17:20

Italia Campione d'Europa, la foto-simbolo del 2014.

Foto Marzia Cattini

Nel bene e nel male (ma soprattutto nel bene) l'anno che ci siamo lasciati alle spalle sarà ricordato negli annali del nostro sport, soprattutto per quanto riguarda noi italiani.
E' stato l'anno dei grandi trionfi delle squadre azzurre, del titolo europeo senior e del titolo europeo under 17 riconquistati dopo più di un ventennio. E' stato l'anno in cui l'Italia hockeystica ha certificato il proprio ritorno tra le grandi a coronamento di un lungo lavoro che è iniziato molti anni fa nei club ed è sbocciato in azzurro.
E' stato l'anno del primo scudetto del Forte dei Marmi che ha dominato la stagione e ha vinto con pieno merito un titolo costruito meticolosamente giorno dopo giorno.
E' stato anche l'anno della "grande contrapposizione" all'interno dell'hockey italiano che ha portato a profonde lacerazioni non ancora completamente rimarginate. Questa situazione di forte tensione ha indotto la Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio a stringere i tempi nel ridisegnare la "governance" dell'hockey italiano, riportando sotto il controllo Federale buona parte delle materie delegate per un trentennio alla Lega Nazionale Hockey, pur riconoscendo alla stessa Lega le competenze tecniche necessarie per gestire i campionati. Il passaggio non è stato indolore e non è ancora finito, prova ne sia che i campionati di hockey sono ancora sotto il controllo commissariale del segretario FIHP Angelo Iezzi e che, più recentemente, il presidente FIPH Sabatino Aracu ha proceduto al "congelamento" del settore tecnico hockey pista, avocando a sè tutte le competenze.

Come detto, il 2015 non sarà da meno. Ovviamente non siamo in grado di prevedere i risultati che il nostro hockey riuscirà a cogliere in campo internazionale. Anzi, rinverdire i fasti della scorsa estate sarà senz'altro molto complicato. Eppure è chiaro a tutti che l'Italia è lì, pronta a piazzare le sue zampate.
L'Italia è in campo, e da protagonista, nelle competizioni europee per club. Il Forte dei Marmi si è già guadagnato il rispetto dei grandi d'Europa ed è una delle squadre in pole position in Eurolega. La nostra nazionale è attesa da un campionato del mondo in cui andare a caccia di conferme, ma anche di rivincite: quella contro il Cile, per vincere il girone e puntare almeno a una semifinale che non disputiamo dal 2007. Le nazionali minori faranno di tutto per portare a casa titoli dal mondiale under 20 in Spagna, dall'europeo under 17 e, soprattutto, dall'europeo femminile che il nostro paese si è candidato ad ospitare a settembre.
Il 2015 sarà importante anche perchè l'hockey su pista conoscerà, assieme a tutti i "parenti" del mondo del pattinaggio (artistico, corsa, hockey in line e molti altri) dove si svolgerà la prima edizione dei World Roller Games che, a partire dal 2017, assegneranno in un sol colpo e in un sol luogo tutte le medaglie iridate a rotelle. Il 21 febbraio, a Roma, il congresso della FIRS sceglierà la prima sede tra le candidature di Barcellona e di Lima, mentre l'estremo oriente è già in pole position per il 2019. Una scommessa per la FIRS, ma anche per l'hockey su pista: dopo decenni di disastrosa gestione Strucksberg, che ha chiuso l'hockey in un recinto sempre più stretto, è forse l'ultima occasione per tentare una politica di "espansione territoriale" sfruttando un evento di portata realmente mondiale.
Infine, il 2015 sarà l'anno in cui la Federazione Italiana dovrà sciogliere i nodi sul governo dell'hockey nostrano che non può reggere commissariamenti e congelamenti per tempi troppo lunghi. FIHP ha avocato a sè tutta la fase di programmazione e dovrà dare nuovo impulso alla disciplina, riscrivendone le regole (non quelle tecniche, ma quelle che regolano la "convivenza" tra club, atleti, tecnici e tutti gli altri soggetti) in chiave più moderna, individuando priorità e da portare avanti e "capitale umano" su cui investire per il futuro.
Buon 2015 a tutti.

Parole chiave: FIHP, Serie A1,
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