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L’ex Ferrari non vede l’ora: «Rivali, non nemici»


Scritto da Il Cittadino di Lodi - Pubblicato il 04/05/2013 - 12:03

Novara veloce come un Ferrari, per l’esattezza Mario Ferrari. I piemontesi guidati in panchina dall’ex giocatore giallorosso degli anni ‘80 hanno sorpreso un po’ tutti: lasciati partire pezzi da 90 come Oviedo e Travasino (verso Breganze), hanno mantenuto un ottimo rendimento, specie dopo l’avvicendamento in panchina fra l’eterno Erasmo Marcon e lo stesso Ferrari. Da quando si è insediato il nuovo tecnico lo scorso 6 aprile, sono arrivati cinque risultati utili consecutivi (3 vittorie contro Matera, Prato e Breganze, 2 pari con Giovinazzo e Sarzana), mentre nell’ultimo turno è arrivata la preventivabile sconfitta contro il Valdagno.
«Credo che questa squadra abbia fatto grandi cose - spiega Ferrari, ex compagno di squadra a Lodi dei vari Belli, Rocha e dei fratelli Nava -. Siamo riusciti con un colpo di coda ad agguantare un sesto posto preziosissimo, anche perché ci consentirà di disputare la prossima Coppa Cers».
Sulla gara contro l’Amatori Ferrari ha le idee chiare: «Siamo due squadre differenti: il Lodi è stato costruito per vincere, noi invece stiamo affrontando un anno di transizione, con una squadra molto giovane che cercherà di ottenere da questi play off il massimo risultato possibile».
Ferrari è arrivato alla prima squadra dopo aver guidato le giovanili piemontesi, erede designato dallo stesso Marcon. «Sono molto contento di trovare l’Amatori: con tutto il rispetto per le altre realtà, non sarebbe stato lo stesso incontrare un’altra squadra. I 200 biglietti per i lodigiani andati a ruba? Penso solo che potenzialmente un quarto di finale in un palazzetto da 4mila posti tutto pieno sarebbe stato stupendo. Noi stiamo cercando di riportare la gente al “Dal Lago” e sappiamo che quella dell’Amatori è una delle tifoserie più belle d’Italia. Siamo rivali sportivi, ma non nemici: sarebbe stato un bellissimo spot per questa disciplina».
Il quintetto per il Novara è obbligato: in porta l’ex Tenerife Nicoletti, protetto dal tandem argentino Rodriguez-Romero, in attacco Gonzalez e l’autoctono Brusa. Primo cambio Mastropierro, poi i giovani dell’Under 17.

Aldo Negri

Parole chiave: Serie A1, Play Off Scudetto, Quarti, Gara 1, Lodi,
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