L'Etruria riesce a fare peggio del peggior attacco di serie A

TRISSINO
Tre gol in diciassette minuti. Poi, le porte che rimangono inviolate. Ed il Trissino che trova il primo successo della stagione. Ci voleva Banca Etruria Follonica per dare una gioia ai veneti, che con il 2-1 di sabato sera raggiungono proprio gli azzurri a quota 4 e festeggiano come se avessero vinto una Champions League.
Chi invece da festeggiare ha poco è proprio la squadra del Golfo, che dopo il passo avanti contro il Seregno ne fa registrare un paio almeno indietro, ripiombando negli incubi di inizio stagione. Il Follonica riesce a far peggio del peggior attacco della serie A1 (10 gol), una misera rete con Salvadori in chiusura di prima frazione; poi le solite pacche sulle spalle, la solita marea di azioni costruite, ma ancora una volta a ridere sono gli avversari. E a questo punto è difficile pensare ad un campionato sereno senza qualche doveroso ritocco in sede di mercato.
Tutto si decide nel primo tempo, che ancora una volta il Follonica riesce a chiudere in svantaggio: merito della partenza decisa dei padroni di casa, che passano in apertura al 4' con Bertinato e raddoppiano al 12' con l'ex Pallares al termine di una bella azione manovrata conclusa con tiro da fuori beffardamente deviato. Nel mezzo due occasioni per i locali con Jara e Pallares, con Banca Etruria a tenere il pallino del gioco in mano ed il Trissino a trovare la via del gol. Solo a metà tempo la manovra del Golfo diventa un po' più concreta con tre occasioni in tre minuti (Bracali su punizione, Saavedra su assist di Polverini e Federico Pagniniche coglie la traversa) a fare da preludio al meritato gol di Salvadori che manda al riposo gli azzurri con l'illusione di poter cominciare il secondo tempo continuando a macinare gioco ed occasioni. Nel bilancio anche un pizzico di malasorte con 4 pali a strozzare in gola la gioia del gol.
Nel secondo tempo ha la meglio la difesa chiusissima del Trissino, che argina non senza qualche fatica le conclusioni di un Follonica più timido rispetto al bel finale di tempo e che anzi concede pure qualche ghiotta occasione ai locali. Tosi si supera su Piroli e rischia su alza e schiaccia di Jara che colpisce la traversa; a sudare freddo pero c'è anche Vallortigara che si esalta spesso, soprattutto all'11' su Ortiz che solo in area si fa ipnotizzare, e al 17' quando annulla l'ennesimo tentativo di Pagnini.
Una partita dai ritmi ben lontani da quelli tradizionali della serie A1, basta vedere il bilancio dei falli, un 6-6 quasi irreale soprattutto per un Follonica che di solito (anche quando vince) eccede prendendosi pure qualche rischio. Adesso in classifica azzurri e veneti sono penultimi a quota 4, con Seregno (in crisi e a rischio di ritiro in campionato) e Molfetta a 6 e Prato a 7. Gli altri, purtroppo, sembrano già un miraggio lontano.

Michele Nannini