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L’Amatori zittisce le malelingue


Platero esulta dopo il successo di Giovinazzo in vista del ciclo terribile: «Abbiamo dimostrato che siamo tutti con Marzella».

Scritto da Il Cittadino di Lodi - Pubblicato il 05/12/2012 - 12:13

LODI
Ci sono vittorie e vittorie. Quelle che ti danno i canonici tre punti in classifica e quelle che invece valgono molto di più, perché vanno a incidere in positivo su morale, autostima e convinzione di una squadra. Il 4-3 conquistato sabato dall'Amatori nel catino "infuocato" di Giovinazzo rientra a pieno in questa seconda categoria, di quelle cioè che vanno al di là della semplice classifica. C'era bisogno di risposte, di una reazione significativa a un periodaccio culminato con una settimana da incubo caratterizzata dallo striminzito pareggio in Francia e dalla brutta battuta d'arresto di Novara. E i ragazzi di Marzella hanno risposto come sanno fare le grandi squadre, vincendo una partita difficile su una pista sempre molto calda, sapendo reagire a un inizio shock, grazie anche a quel pizzico di fortuna che in casi come questi non guasta mai.
Ecco perché il successo di Giovinazzo vale ben più dei tre punti messi in cascina, come conferma il capitano dell'Amatori Matias Platero: «Sabato è come se di punti ne avessimo fatti sei. Vincere una partita così difficile in un momento come quello che stavamo passando è stato importantissimo e credo che questa vittoria possa essere la svolta che aspettavamo tutti - attacca il numero 7 giallorosso -. Avevamo bisogno di un risultato così e siamo stati bravi ad andarcelo a prendere con determinazione nonostante tutte le difficoltà che abbiamo incontrato. A differenza dell'anno scorso stavolta dopo il 2-0, arrivato anche per qualche decisione arbitrale assurda, siamo rimasti in partita mentalmente, ci siamo compattati e abbiamo reagito alla grande. E a giudicare dagli ultimi minuti viene da pensare che anche la fortuna forse si sia decisa a girare finalmente dalla nostra parte e questo non può che farci pensare positivo in vista delle prossime importantissime gare che ci attendono».
Il capitano giallorosso torna poi sulle difficoltà incontrate dalla squadra in questo tribolato avvio di stagione e, da portavoce dello spogliatoio, respinge alcune critiche o voci uscite nelle scorse settimane: «Penso che il problema principale, come ha sempre detto il mister, è che questa squadra è completamente nuova e ha bisogno di tempo per conoscersi, tempo che noi invece non abbiamo avuto - spiega “El Cabezon” -. Sono andati via tre quinti del quintetto titolare dell'anno scorso, in pratica le basi di quella squadra, e per metterne insieme nuove fondamenta bisogna avere tempo e lasciare che in pista i giocatori si conoscano bene. Le voci sul fatto che la squadra non seguisse più Pino (Marzella, ndr) erano totalmente infondate: siamo uomini e se fosse stato così l'avremmo detto, mentre noi siamo sempre stati tutti uniti e penso che la compattezza che abbiamo dimostrato sabato sia la migliore risposta a queste chiacchiere».
Se l'Amatori avrà svoltato veramente nella direzione giusta lo si capirà meglio dopo il trittico di sfide decisive che a partire da sabato attende i giallorossi: Viareggio, Noia e Valdagno, tutte tra le mura amiche del “PalaCastellotti”: «Saranno tre gare tutte importantissime, ma per ora pensiamo solo al Viareggio - chiosa il Platero -. Dovremo giocare cinquanta minuti alla morte, perché si sa che con loro due minuti fatti male ti possono costare la partita. Finalmente torniamo a giocare in casa, la prepareremo nel migliore dei modi e sono sicuro che faremo una grande partita».
I tifosi se lo augurano.

Stefano Blanchetti

Parole chiave: Serie A1, Lodi,
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