LODI
Torna l'Eurolega ed è subito Amatori-Porto. Riapre questa sera (ore 21) il palcoscenico più affascinante e importante d'Europa, quello che Lodi salutò lo scorso maggio con la super finale tra Liceo La Coruña e Barcellona, atto conclusivo della “final eight” lodigiana in cui i giallorossi cedettero il passo nei quarti ai catalani del Reus. Un palcoscenico unico dove a brillare sono sempre e solo le stelle più luminose. E in una serata come questa l'Amatori, rinfrancato dal successo di martedì in campionato con il Breganze, vuole brillare a tal punto da offuscare le tante stelle del Porto guidato da Reinaldo Ventura, una superpotenza dell'hockey mondiale.
Mister Pino Marzella guarda con ottimismo alla prima sfida europea della stagione, una gara non certo decisiva, ma già molto importante per il futuro del girone: «Ci rituffiamo in Eurolega con lo stesso entusiasmo e la stessa voglia di fare bene dell'anno scorso, quando disputammo un gran girone e raggiungemmo le finali - attacca l'allenatore giallorosso -. Ci tocca subito un avversario fortissimo come il Porto, ma la squadra sta bene, finalmente abbiamo potuto fare un lavoro completo e mirato come da tempo speravo di fare e i ragazzi sono pronti per una grande partita».
Parole di fiducia derivate anche dal buon esordio in campionato, una partita che ha regalato al tecnico indicazioni positive: «Col Breganze abbiamo fatto un'ottima prova, ho cominciato finalmente a vedere una squadra compatta e nel primo tempo a tratti anche spettacolare - prosegue Marzella -. Aver sentito parlare di Breganze deludente mi convince ancora di più che noi abbiamo fatto una grandissima prova annullandoli totalmente. Dietro siamo stati perfetti, mentre davanti abbiamo bisogno ancora di un po' di tempo per inserire bene alcuni giocatori in certi meccanismi. Io ho visto un Amatori tonico e in palla ed è il miglior viatico per affrontare la prima gara di Eurolega».
Gara in cui tutti i lodigiani si aspettano di rivedere finalmente il vero Tataranni, il bomber che l'anno scorso rifilò al Porto 6 gol in due gare con la maglia del Valdagno: «Io da Massimo non mi aspetto niente di più di quello che sa fare. Lui è un campione, uno dei giocatori più importanti della nostra squadra, ha la mia fiducia in primis, quella della società e dei compagni e deve solo rimanere tranquillo. Nessuno dubita di lui, puntiamo tutti sulle sue qualità e presto ci ripagherà come ha sempre fatto».
Questo il giudizio di Marzella sull’avversario di questa sera: «Il Porto è tutto, è uno dei quattro club più forti d'Europa che punta alla “final four”. La scuola portoghese è quella in cui mi riconosco di più, quella che fa giocare le squadre in maniera offensiva con manovre corali e spettacolari - continua -. Questo per noi può essere un vantaggio come uno svantaggio: dovremo affrontarli alla pari, cercando di colpirli con le loro stesse armi. Affrontiamo uno squadrone, ma proveremo a vincere per iniziare il girone col piede giusto come un anno fa».
Con l'aiuto del solito uomo in più, il pubblico lodigiano che in serate come queste può anche fare la differenza: «Questo è sicuro, giocare in casa per noi, si sa, è più importante che per altre squadre - chiosa Marzella -. Ma attenzione che l'elemento ambientale non ci deve condizionare al contrario, come l'anno scorso con il Benfica quando entrammo talmente carichi che in tre minuti andammo sotto 3-0 (per poi vincere comunque 8-5, ndr)».
L'Amatori si presenterà nella sua versione tipo, con Losi, Velazquez, Platero, Illuzzi e Tataranni. Per piegare i "dragoes" portoghesi e tornare a sognare anche oltre confine.
Stefano Blanchetti