LODI
Quella vinta 4-1 martedì sera con il Breganze è stata un po' la gara dei ritorni. Del ritorno al campionato, sei mesi dopo l'ultima volta, del ritorno dell'Amatori al “PalaCastellotti”, che seppur non certo esaurito non ha comunque mancato di far sentire il suo calore, e soprattutto del ritorno alla vittoria dei giallorossi dopo le delusioni di Supercoppa e Coppa Italia. E c'è stato anche il ritorno su livelli importanti di Alberto Losi, tra i migliori contro il Breganze. Dopo le incertezze in Supercoppa e le due panchine su tre gare nella semifinale di Coppa Italia, in favore dell'amico Passolunghi, “Albertino” si è ripreso il suo posto tra i pali e alla prima di campionato ha ripagato la scelta di Marzella con una prova praticamente impeccabile.
«Sono contento anzitutto per la vittoria, perché era importantissimo per noi iniziare il campionato con il piede giusto e poi sono felice anche della mia prestazione - attacca Losi -. Per me era importante fare bene, era una partita da cui volevo avere delle risposte dopo un periodo di forma non eccezionale. Penso di essermi disimpegnato bene e sono soddisfatto, ora devo solo continuare così cercando di fare sempre meglio».
Il portierone lodigiano commenta quindi la prestazione di un Amatori probabilmente non ancora al top, ma comunque vincente: «Sicuramente non siamo al 100 per cento e non abbiamo ancora la condizione ottimale, ma intanto martedì era fondamentale vincere e l'abbiamo fatto anche con una certa scioltezza - prosegue il 26enne guardiano giallorosso -. E non perché il Breganze sia una squadra scarsa, anzi, la reputo una buonissima formazione, ma piuttosto perché noi abbiamo avuto l'atteggiamento giusto per 50 minuti comandando sempre il gioco e gestendo bene la partita. Col passare delle gare miglioreremo ancora molto, perché abbiamo grandi margini di crescita, ma intanto ci prendiamo questi tre punti e ce li teniamo stretti perché ci danno tranquillità e ci permettono di tenere il passo delle nostre dirette concorrenti».
Da lodigiano doc e "orgoglio di Lodi", come gli cantano i tifosi, Losi ammette l'importanza di essere tornati a giocare tra le mura amiche del “PalaCastellotti”: «Dopo tanti mesi tornare a giocare a Lodi è stato senza dubbio importante per noi. È inutile negare che quando giochiamo in casa abbiamo una marcia in più e anche martedì è stato così: era importante, dopo tutte le polemiche degli ultimi mesi, ritrovare i nostri tifosi e loro hanno risposto come sempre presente».
Ma nella serata dei ritorni c'è stata anche una nota stonata, la prova di un Massimo Tataranni che sembra essere ancora un corpo estraneo al resto della squadra: «Capita a tutti di attraversare un momento difficile, di non essere in forma e non riuscire a esprimere quello che uno vale. È successo a me e ad altri miei compagni, in questo momento “Tata” sta facendo fatica perché non è al massimo ed essendo uno che vuole sempre vincere e fare bene, quando non ci riesce può innervosirsi e trovare ancora più difficoltà - lo difende Losi -. Ma non si può discutere uno come lui, conosciamo tutti il suo valore e quello che può fare: ce la sta mettendo tutta e si sta impegnando per venirne fuori, la squadra gli è vicina e sono certo che si sbloccherà al più presto dandoci una grossa mano».
Stefano Blanchetti